Se avete smarrito il cane potete andare in giro a cercarlo: il modulo e i consigli dell'Enpa

«La segnalazione al comune di appartenenza sullo smarrimento del proprio cane, entro tre giorni dall’evento, consente di avere un riscontro al “caso di necessità” che motiva e giustifica il fatto di trovarsi all’esterno del proprio domicilio». Lo sottolinea in una nota l’Enpa del Trentino che consiglia di effettuare l’eventuale segnalazione di smarrimento «senza perdere tempo e di portarne con sé una copia durante gli spostamenti necessari per la ricerca del cane».

«Ricordiamo, però - aggiunge l’Enpa - che questa non deve essere vista come una comoda scappatoia per poter godere di una sorta di libera uscita. Infatti si tratta di dichiarazioni espresse sotto la personale responsabilità: se mendaci, espongono ad essere puniti ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia».

Smarrire il proprio animale d’affezione causa sempre uno stato di ansia, perché si teme non riesca a ritrovare la via di casa, che rimanga ferito, o peggio, che possa incorrere in incidenti mortali. In questo periodo tutto è ancora più pesante, a causa delle restrizioni che colpiscono i cittadini e limitano di molto la libertà di movimento. Inoltre l’eccezionalità della situazione e il continuo accavallarsi di decreti e disposizioni rendono difficile comprendere appieno i limiti dei diritti e doveri dei cittadini anche a chi è chiamato a farli rispettare.

Nei giorni scorsi l’Enpa del Trentino è stata informata di una segnalazione riguardante due cani smarriti: mentre una era in breve ritornata a casa, l’altra, una giovane cucciolona, risultava ancora dispersa. I proprietari avevano iniziato la ricerca, ma erano stati scoraggiati dagli addetti ai controlli, in quanto non era stata considerata una condizione di emergenza.

«Abbiamo subito contattato i proprietari, per dare loro i consigli del caso. Consigli che possono essere utili a chiunque malauguratamente si trovasse nella stessa situazione. Qualora si smarrisca un cane, è importante cercare di rintracciarlo nel più breve tempo possibile, sia per il suo benessere (i cani attraverso la domesticazione hanno perso molte delle competenze del progenitore Canis lupus, perciò difficilmente sono in grado di procacciarsi le risorse necessarie: cibo, acqua e riparo), sia perché possono causare incidenti o danni alle persone, agli animali o alle cose di proprietà di terzi, nonché possono inseguire e aggredire la fauna selvatica.
In questo periodo di emergenza sanitaria è importante poter dimostrare di avere validi motivi per trovarsi fuori dalla propria abitazione. In questo senso vengono in aiuto le disposizioni regolamentari per l’applicazione della legge provinciale per la “protezione degli animali di affezione e prevenzione del randagismo”, nella parte in cui prevedono che il proprietario è obbligato a segnalare al comune di appartenenza lo smarrimento del cane, entro tre giorni dall’evento. Proprio questa segnalazione di smarrimento consente di avere un riscontro al “caso di necessità” che motiva e giustifica il fatto di trovarsi all’esterno del proprio domicilio. Pertanto consigliamo di effettuare la segnalazione di smarrimento senza perdere tempo e di portarne con sé una copia durante gli spostamenti necessari per la ricerca del cane. Ricordiamo, però, che questa non deve essere vista come una comoda scappatoia per poter godere di una sorta di libera uscita. Infatti si tratta di dichiarazioni espresse sotto la personale responsabilità: se mendaci, espongono ad essere puniti ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia» afferma Ivana Sandri, presidente di Enpa del Trentino.

IL MODULO PER LA DENUNCIA

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