Tanta neve e impianti fermi Ed è boom di ciaspole e scialpinisti - Video
Gli impianti restano chiusi, ma questo non impedisce agli sciatori di riempire le piste. Non potendo salire in quota comodamente con le seggiovie e cabinovie, si sale con le pelli di foca. Quest' inverno lo scialpinismo e le ciaspole registrano infatti un vero e proprio boom. Lo stesso vale anche per lo sci da fondo e la slitta.
"Le piste sono pronte ma gli impianti sono chiusi. La stagione sarebbe pronta ma purtroppo fino al 7 di gennaio non si parte. Nel frattempo la gente non rimane ferma. Adesso è partita la grande voglia di salire in montagna con le pelli di foca, quindi sci alpinismo, ciaspole, racchette da neve, ma anche a piedi. La gente che in questi giorni sta affrontando le montagne è molto numerosa", dice Giorgio Gajer, presidente Cnsas del Cai altoatesino, che invita a controllare sempre i bollettini valanghe prima di ogni escursione.
Risalire con le pelli di foca lungo le piste da sci, una scena che è stata immortalata da numerose fotografie nei giorni scorsi, è vietato e punibile con una sanzione e ovviamente altamente sconsigliato: "Anche per via della neve caduta copiosa, in questi giorni abbiamo ritenuto di ricordare a tutte le persone che vogliono per così dire scoprire la montagna in modo più selvaggio facendo escursioni e sci alpinismo che gli impianti sono chiusi fino al 7 di gennaio e le piste sono di fatto un cantiere a cielo aperto.
Ci sono macchine di preparazione delle neve, verricelli e le parti soprastanti e sottostanti potrebbero essere molto pericolose perché non sono state messe in sicurezza quindi sconsigliamo a tutti di salire lungo le piste da sci", commenta il direttore marketing del Dolomiti Superski, Marco Pappalardo.