La Sat sceglie il nuovo direttivo: con i candidati in videoclip
TRENTO - "The Club" era un programma tv di una quindicina d'anni fa, in cui veniva dato modo a ragazze e ragazzi, con brevi video di presentazione, di trovare l'amore. Complice la pandemia, nelle prossime settimane la Sat adotterà più o meno un format simile. Non per conquistare l'amore, ma la fiducia dei soci. In lizza, la trentina di candidati che comporranno la cerchia entro la quale il 27 aprile saranno scelti i diciannove componenti del prossimo Consiglio centrale.
«Ognuno di loro dovrà presentarsi in una clip di due minuti circa, che rimarrà a disposizione sui canali della Sat per permettere all'assemblea dei delegati di esprimersi al meglio», spiega più nel dettaglio Riccardo Giuliani, presidente della commissione elettorale satina.Proprio ieri, a mezzanotte, è scaduto il termine per le presentazioni delle candidature. Il 2021 è infatti anno di elezioni in casa satina. Già non mancano le sorprese: se la presidente Anna Facchini e la vice Elena Guella hanno dato la loro disponibilità a rinnovare il loro impegno nel proseguire il lavoro avviato negli anni scorsi, l'altro vicepresidente, Roberto Bertoldi, ha infatti annunciato che non si ripresenterà.
Nessun addio polemico, come spiega lo stesso Bertoldi, ma la scelta di dedicarsi a tempo pieno ad altre attività di volontariato.Fino alla serata di ieri, a poche ore dallo stop all'invio on line delle candidature, erano state 28 le disponibilità raccolte dalla commissione guidata da Riccardo Giuliani, egli stesso in uscita dal Consiglio: «Nel mio caso una scelta obbligata, dato che ho raggiunto il limite di tre mandati, pari a nove anni, fissato dallo statuto».
Lo stesso varrà per altri tre consiglieri uscenti: Giuseppe Pinter, Giorgio Tamanini e Domenico Sighel, che hanno raggiunto il limite del terzo triennio.
Non si ripresenteranno, per altre ragioni, anche altri tre consiglieri uscenti: si tratta di Luigina Elena Armani, Gianfranco Corradini e Luciano Magnago.
«Non abbiamo ancora il quadro definitivo - spiega ancora Giuliani - ma il lavoro che è stato fatto è buono, con tante adesioni arrivate dalle valli. Storicamente è sempre facile, per così dire, trovare candidati a Trento e Rovereto ma la Sat per sua stessa natura ha necessità di poter contare su vertici che esprimano tutti i territori».Elezioni, confronti, scelte. Un momento non facile per affrontare tutto questo, visti i limiti imposti dal Covid. Tuttavia, prosegue Giuliani, «devo dire che anche da questo punto di vista, le difficoltà si sono trasformate in opportunità. L'impossibilità di incontrarsi ha potenziato i canali digitali e gli incontri online hanno funzionato molto bene. Anche la presentazione dei candidati avverrà nelle prossime settimane in una forma inedita, con le clip appunto».
Prima dei filmati, vi sarà un altro momento di presentazione: chi correrà infatti per l'elezione nel Consiglio centrale parteciperà a una videoconferenza aperta a tutti i soci.Come già accaduto per l'assemblea 2020 - che era programmata in presenza nell'aprile scorso e si è tenuta poi via web in autunno - anche quella del 27 aprile prossimo sarà online con i voti che dovranno essere inviati al rappresentante designato, il notaio Eliana Morandi.«La dimensione virtuale è nuova e diversa - spiega ancora Giuliani - ma sta funzionando. Anche in occasione degli ultimi incontri intersezionali i partecipanti sono stati più di 130. La cosa funziona, insomma. Non ci sono alternative, ma non era scontato che la risposta fosse convinta».I diciannove componenti del Consiglio centrale, dopo le elezioni, nomineranno al proprio interno presidente, due vice, segretario oltre a scegliere tre consiglieri che, con loro, comporranno la giunta esecutiva satina.