Lago di Serraia, impegno a fermare i pompaggi, ma cosa si è fatto?
Sta per iniziare una stagione estiva piena di incognite, e la minoranza consiliare chiede di applicare il voto che chiedeva lo stop ai prelievi idroelettrici, principale causa delle alghe
BASELGA. Torna all'attenzione del consiglio comunale di Baselga la situazione di eutrofizzazione algale e degrado ambientale che periodicamente coinvolge le acque del lago di Serraia. Se a fine febbraio l'assemblea comunale pinetana approvava all'unanimità una mozione per chiedere l'avvio di una serie di interventi puntuali (concordati con servizi provinciali e università degli studi di Trento e Parma), tra cui l'interruzione dei pompaggi delle acque di Serraia a fini idroelettrici, ora il tema viene riproposto in una interrogazione dei gruppi di minoranza Impegno per Piné e Piné Vale per chiedere quali passi concreti siano stati fatti a tre mesi di distanza dall'adozione di tale impegno formale dell'amministrazione e alla vigilia di una stagione estiva ricca di incognite.
«Nella seduta del 14 aprile il consigliere Ivan Giovannini chiedeva se fosse stato convocato il tavolo tecnico per il risanamento del lago di Serraia, insediato ad ottobre 2020 al dipartimento provinciale territorio e ambiente e sia stata formulata la richiesta di interruzione dei pompaggi - scrivono le minoranze pinetane - veniva confermato che il tavolo si era riunito l'ultima volta il 26 febbraio, senza la partecipazione del concessionario idroelettrico, mentre vi era stata "un'alzata di scudi" dinanzi a tale richiesta».
Vista la prossima scadenza della concessione idroelettrica per la centrale di Pozzalago (sfrutta le acque del bacino imbrifero di Piné e dei laghi di Serraia e Piazze), ed i significativi pompaggi sino ad ora attuati (vera e propria derivazione mai autorizzata e senza mai alcun canone o sovracanoni), le minoranze pinetane chiedono ora delle «azioni concrete che conducano ad una valutazione della legittimità dei suddetti pompaggi per tutelare l'ecosistema del lago di Serraia e l'indotto economico-sociale legato al bacino pinetano».
Da qui una serie di domande al sindaco per conoscere se siano stati avviati lavori o progetti per il risanamento del lago di Serraia, quali le risorse stanziate dalla provincia, se vi siano nuovi dati sul pompaggio, ed infine «cosa si intende fare a livello politico e legale per rimettere in discussione la legittimità e continuità di tali pompaggi prima del rinnovo della prossima concessione idroelettrica».D.F.