Montagna / La novità

La «baracca di guerra» sul Fravort rinasce come bivacco, con Alpini e Schützen (fate un’offerta)

La vecchia struttura sotto la cima, risalente al primo conflitto mondiale, è crollata definitivamente sotto la neve; ora è tutto pronto per la ricostruzione, appello per trovare gli ultimi fondi mancanti

FRASSILONGO/ROVEDA. Il gruppo alpini di Frassilongo-Roveda si sta apprestando a costruire un nuovo bivacco sulla cima del monte Fravort, a 2.347 metri di quota: per questo hanno chiesto l'aiuto di tutti, con una donazione da fare tramite bonifico sull'iban IT 27U 08178 35224 00000 1095206.

Sulla cima del Fravort era già presente, da diversi anni, una baracca costruita in legno e sassi sui resti di costruzioni della prima guerra mondiale (sulla prima linea rappresentata dalle creste del Lagorai, era un riparo per i soldati cdella trincea sottostante): le pesanti nevicate degli ultimi anni, e qualche difetto di costruzione tuttavia, hanno ben presto compromesso la struttura che è crollata su se stessa.

Si tratta delle fortificazioni che negli anni 2009-2010 furono oggetto di un grande intervento di ripristino da parte della Provincia, che per ricostruire le lunghe trincee in sasso sul versante sud e le baracche di guerra sotto la cima spese 2,9 milioni di euro. La vecchia baracca si trovava in un avvallamento naturale della cima, che se da un lato la riparava dalle forti raffiche di vento, dall'altro durante l'inverno si riempiva di neve che, a lungo andare, ha l'ha indebolita fino al suo crollo definitivo.

La nuova struttura, voluta e nata grazie ad un'idea del precedente capogruppo Walter Eccel (Paolo Delmarco è il nuovo capogruppo da inizio giugno) e per la quale ci sono tutte le autorizzazioni del caso, sarà sempre costruita in legno e sassi ma una trentina di metri più distante dal luogo di quella crollata, sempre sul perimetro di un’altra costruzione risalente alla grande guerra.

A realizzarla, con la fondamentale manodopera del gruppo alpini di Frassilongo ed anche degli Schützen, sarà la ditta Curzel Legno di Caldonazzo.

"La nuova costruzione -spiega Walter Eccel- sarà molto più robusta della precedente, e sarà dotata di un tavolo, panche, materassi. Sarà un vero e proprio bivacco a disposizione degli escursionisti che raggiungeranno il Fravort o percorreranno la traversata del Lagorai. In questi giorni si inizierà a sistemare l'area, e poi con la prima settimana di agosto contiamo di iniziare con i lavori".Per raggiungere la cima del Fravort e per portare tutti i materiali in quota, sarà necessario anche l'intervento dell'elicottero."

Un altro nostro compaesano – spiega il sindaco Luca Puecher - Riccardo Beber di Roveda, ha realizzato una croce in ferro da porre sulla cima dell'Oscivart, cima vicina al Fravort, e che vorremmo inaugurare in contemporanea all'inaugurazione del nuovo bivacco".

Il costo complessivo della nuova costruzione si aggira attorno ai 25 mila euro: sommando i vari contributi ricevuti, al raggiungimento dell'obiettivo mancano poco più di 7 mila euro. Da qui è nata l'idea di lanciare una petizione, aperta a tutti gli amanti del luogo.Per qualsiasi informazione sull'operazine si può contattare il numero 345-4415120.

 

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