Montagna / Il problema

Cani da pastore a guardia delle greggi, un lettore ci racconta la sua (brutta) esperienza

Servono a difendere le pecore dai lupi, ma sono molto aggressivi e per un escursionista sono un pericolo, anche perché spesso vengono lasciati liberi anche di notte

CARTELLI A Villamontagna avviso di pericolo
L'ALLEVATORE Vi racconto come lavoro con i miei maremmani

TRENTO. Hanno creato curiosità ma anche allarme di cartelli di avviso di pericolo affissi a Villamontagna da parte di un allevatore, che avvisano i passanti del pericolo rappresentato dai cani maremmani di guardia alle greggi.

Dopo il nostro articolo, l’allevatore Redi ha spiegato diffusamente la sua esperienza. Ma un nostro lettore non è convinto e ci racconta la sua esperienza.

«Scrivo nella speranza di avere qualche indicazione seria e competente su cosa fare in caso di incontri con maremmani e per invitare la Provincia a consegnare ai pastori cani il più possibile addestrati a non considerare una minaccia gli escursionisti.Mi spiego, da maggio a settembre di quest'anno ho avuto la sfortuna di imbattermi per ben 5 volte in cani maremmani a difesa delle greggi, tre volte in zona Lagorai e Cima d'Asta, una al passo Broccon e una a Primiero zona Civertaghe, pur essendo grande e forte sono morto di paura tutte cinque le volte, grossi e aggressivi, le prime tre volte all'ultimo istante sono comparsi i gestori di questi cani che li hanno richiamati, la quarta c'era un solo cane e con un giro larghissimo tornando indietro sono riuscito ad evitarlo e la quinta volta me la sono cavata per un soffio perché impietrito dalla paura non muovevo neanche le ciglia ed il molosso ha perso interesse allontanandosi, dopodiché un centimetro alla volta sono tornato indietro.

Perciò… premesso che non sempre si possono aggirare a causa del terreno e non sempre si può tornare indietro a causa delle decine di chilometri già percorsi temo che che con il passare del tempo l'incidente grave si verificherà se non si addestrano adeguatamente questi grossi cani, inoltre credo che serva una adeguata campagna di informazione sugli incontri con questi nuovi guardiani delle greggi e su cosa e come fare in caso di incontri ravvicinati, io posso assicurare che si trema dalla paura e lo dico da grande e grosso montanaro da sempre abituato alla presenza di animali di tutti i tipi, ritengo questi bellissimi cani molto e più concretamente pericolosi rispetto al lupo, a me è andata bene per pura fortuna, ma temo che non andrà sempre così e pur tuttavia non vorrei dover rinunciare ai trekking nei territori che da giovane anch'io ho vissuto con gli animali.

Questi grossi cani una volta non c'erano e ora che sono necessari è bene considerare che possono diventare, se non addestrati, potenzialmente pericolosissimi, magari più degli orsi e sicuramente più dei lupi, a chi dice il contrario auguro di provare l'emozione di tre grossi maremmani che ti vengono incontro decisi, aggressivi e minacciosi accerchiandoti nel bel mezzo di sperdute montagne dove neanche il telefono funziona e dove non resta che sperare nel fischio di un pastore che li richiami.

Aggiungo che anche di notte non dovrebbero essere lasciati liberi senza custodia, so che alpinisti esperti partono con il frontalino acceso nelle ore notturne per raggiungere le loro mete e sono pericolosi anche per la fauna selvatica» scrive Andrea Franceschinel di Primiero.

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