I maestri di sci trentini pronti (finalmente) a ripartire: «Con noi la sicurezza è massima, e il distanziamento c’è da sempre»
Incontro alla fiera Skipass di Modena per presentare la nuova stagione bianca. Mario Panizza e Maurizio Bonelli: «Il vero ristoro per la stagione persa? Poter lavorare quest’anno»
MODENA. «Lo sci è uno sport sicuro perché si pratica all’aria aperta. Ed è sicuro anche perché nella sua pratica il distanziamento è fattore fondamentale. Una sua caratteristica intrinseca». Lo hanno ribadito questo pomeriggio (29 ottobre) Mario Panizza presidente del Collegio dei maestri di Sci del Trentino e Maurizio Bonelli (Presidente nazionale Associazioni maestri di sci) in occasione della conferenza stampa “Noi siamo pronti. Torniamo in pista” organizzata da Amsi al salone Skipass che questo pomeriggio ha aperto i battenti alla Fiera di Modena.
«Siamo pronti ad accogliere i nostri clienti e ospiti – ha aggiunto Mario Panizza – in condizioni di totale sicurezza. Abbiamo lavorato per un anno allo scopo di realizzare un protocollo operativo con linee guida rivolte alle scuole di sci affinché possano lavorare in totale sicurezza e garantire tranquillità e divertimento ai nostri ospiti».
In questo anno di pausa il Collegio ha proseguito nel lavoro di formazione dei maestri di sci proprio per innalzare la loro professionalità tenendo conto anche delle mutate esigenze emerse in questi mesi. «Si tratta di un protocollo nato in Trentino e adottato ora anche a livello nazionale, non solo sulle Alpi – chiarisce Panizza – Scontato dire che per i maestri di sci del Trentino è questo un fattore di orgoglio in grado anche di certificare la loro professionalità».
Nell’incontro di Modena è stato ribadito lo stretto rapporto oggi esistenti tra Fisi, Anef (Associazione nazionale esercenti funiviari) e maestri di sci. «Questo è il frutto strettamente legato alla nascita protocollo che riguarda specificamente l’apertura e la gestione degli impianti di risalita» hanno chiarito Panizza e Bonelli.
Arrivati in dirittura di arrivo sul tema dei ristori per i maestri di sci si guarda ora con fiducia alla prossima stagione. «Chiuso il passato oggi il miglior ristoro per tutti noi è avere la certezza di poter riprendere a lavorare a pieno regime – commenta il presidente dei maestri di sci del Trentino –. È questa una esigenza a doppia faccia: all’aspetto economico si abbina anche quello psicologico e sociale. Lo sci è comunità, è basato sui rapporti interpersonali, permette di fondere esperienze montare e cittadine ed è quindi un patrimonio insostituibile per il mondo Montagna. Oltre che un forte di reddito essenziale».
Al termine dell’incontro aperto dal presidente Fisi Flavio Roda e che ha visto una folta partecipazione dei rappresentanti del mondo dei maestri di sci e delle società di impianti rappresentate dalla presidente Valeria Ghezzi, il presidente Maurizio Bonelli ha presentato la nuova edizione del “Gran Premio Giovanissimi” organizzata proprio da Amsi, che a metà marzo riunirà a Tarvisio circa 1.500 giovani sciatori. L’evento festeggia quest’anno la 44.a edizione, dopo la pausa biennale, ed è considerata “la gara delle gare” capace di coinvolgere nelle varie fasi circa 50.000 bambini di tutt’Italia.
Per i maestri di sci del Trentino l’appuntamento si sposta ora a sabato 13 novembre quando a Levico Terme si terrà sia l’assemblea (elettiva) dell’Associazione sia quella del Collegio. Domani è invece atteso a Skipass il ministro Massimo Garavaglia con le ultime novità legate alla ripartenza del mondo neve.