Inaugurata la nuova croce alla Maranza, restaurata grazie a Sat, alpini e Azienda Forestale
Alla cerimonia anche il sindaco di Trento, e in tanti gli hanno chiesto una «sistemazione» della strada dal Cimirlo: stretta, non asfaltata e senza spazi di interscambio
TRENTO. Una folta rappresentanza di "vilazani" (ma non solo, anche cittadini e poéri), ha presenziato sabato mattina all'inaugurazione della nuova croce collocata sul dosso a pochi metri dal parcheggio del rifugio Maranza, con vista mozzafiato sulla città, installata in sostituzione di quella eretta nel 1987 sempre da Ana e Sat.
Dopo la benedizione del Parroco di Villazzano padre Giorgio Favero, gli interventi della presidente della circoscrizione Alessia Tarter, del sindaco di Trento Franco Ianeselli, di Paolo Visconti presidente Sat "Bindesi" e vero artefice della sostituzione e di Stefano Risatti neo presidente dell'Azienda Forestale di Trento e Sopramonte.
Il sindaco non ha mancato di ringraziare il volontariato locale - in particolare Sat, Ana e Vigili del fuoco volontari - per l'impegno costante all'interno della comunità sottolineando come sia necessaria la salvaguardia e la valorizzazione delle montagne che circondano Trento che nei mesi passati durante il lockdown sono state riscoperte, costituendo una vera e propria "valvola di sfogo" per tutta la città. Conclusione inevitabile della mattinata al vicino rifugio Maranza con rinfresco e banchetto offerto dal gestore Paolo Betti, e ghiotta occasione di confronto con il sindaco da parte di volontari e cittadini per discutere e segnalare criticità e problematiche del territorio.
In particolare, visto il luogo, si è accennato da più parti della disastrosa situazione della strada di accesso al Rifugio Maranza (pericolosa, senza barriere, pochi spazi di disimpegno e asfaltatura indecente), sulla quale Ianeselli ha promesso un interessamento.
Particolare divertente della mattinata, invece, quello raccontato dal capogruppo Ana Nicola Agostini. Premessa: la targa in rame fissata durante la cerimonia ai piedi della croce recita: "La comunità di Villazzano e l'Azienda Forestale - Ottobre 2021".
«Inizialmente - ci dice Agostini - doveva essere: Sat - Ana e Azienda Forestale, ma appariva come una citazione di Satana (Sat+Ana) e pareva brutto proprio ai piedi di una croce!». Forse solo una battuta ma non male ...