Tradito dai sentieri che amava: recuperato in Paganella il corpo di Fedele Dauriz, di 63 anni
Ieri aveva lasciato l’auto nel parcheggio di Zambana Vecchia, poi si erano perse le sue tracce: l’allarme della famiglia alle 18, ritrovato a tarda sera dal Soccorso Alpino in fondo a un canalone ghiacciato
LAVIS. La salma dell'escursionista ritrovato senza vita questa notte in un canale a valle del sentiero 682 in Val Trementina (Paganella) è stata recuperata questa mattina intorno alle 8.45, dall'elicottero con a bordo anche due operatori della Stazione Paganella Avisio del Soccorso Alpino e Speleologico. La salma è stata trasferita a valle a Zambana Vecchia.
La vittima è Fedele Dauriz, 63 anni, di Lavis: esperto escursionista e ottimo conoscitore dei sentieri della zona. E’ stato però tradito da un passaggio ghiacciato, ed è scivolato per 150 metri in un canalone, all’altezza della Val Trementina.
L’allarme era giunto dai familiari alle 18, perché Dauriz non si faceva vivo. Il Tecnico di Centrale operativa del Soccorso Alpino e Speleologico, con il Coordinatore dell'Area operativa Trentino centrale, ha chiesto l'intervento dell'elicottero e degli operatori delle Stazioni Paganella Avisio, Trento - monte Bondone, Fai della Paganella e Rotaliana - bassa Val di Non.
Dopo il ritrovamento della macchina dell'uomo nel parcheggio di Zambana Vecchia, da dove partono i sentieri che salgono verso l'altopiano della Paganella e il lago di Lamar, gli operatori della Stazione Trento - monte Bondone hanno cominciato le ricerche lungo i sentieri che dal lago di Lamar portano verso Fai della Paganella, mentre gli operatori della Stazione Fai della Paganella hanno percorso i sentieri che da loc. Santel (Fai della Paganella) si sviluppano verso Zambana vecchia e i laghi di Lamar e gli operatori delle Stazioni Paganella Avisio e Rotaliana bassa Val di Non, con una unità cinofila, sono saliti da Zambana Vecchia.
Sul posto anche i Vigili del Fuoco che hanno illuminato la parete con le fotoelettriche. Nel frattempo è stato localizzato il telefono cellulare dell'escursionista in Val Trementina nei pressi del sentiero 682 a una quota di circa 1.100 m.s.l.m.. sul cosiddetto sentiero "dei Pontesei" che attraversa la parete della Paganella alla base.
È stato quindi richiesto l'intervento dell'elicottero che ha effettuato un sorvolo sulla zona ma senza dare nessun esito.
Sono poi stati gli operatori da terra, intorno alle 21.20 a trovare le tracce di una scivolata sul sentiero 682, lungo un canale ghiacciato. I soccorritori si sono calati per circa 150 metri fino a ritrovare l'escursionista, ormai senza vita.
Le operazioni di recupero della salma si sono completate questa mattina con l'elicottero, alle prime luci dell'alba.