In poco più di 24 ore un'ottantina di interventi per infortuni sulle piste da sci in Trentino
Soccorritori in azioni un po' in tutte le vallate, dal passo San Pellegrino a Madonna di Campiglio: fortuntamente si tratta in tutti i casi di codici verdi o gialli
L'ESPERTO «Moderate la velocità, sugli sci serve prudenza»
L'ALLERTA Impatto sul sistema ospedaliero alle prese col covid
TRENTO. Il grande afflusso di praticanti sulle piste da sci del Trentino, baciate dal sole e coperte anche da una bella coltre di neve fresca, ha un rovescio della medaglia, come sempre nei giorni di grande frequentazione: si contano raffiche di incidenti o comunque di infortuni.
La lista di ieri, cominciata in prima mattinata e conclusasi nel pomeriggio, sfiorava la cinquantina di interventi, un po' in tutte le valli che ospitano comprensori sciistici.
Si va da Fiemme e Fassa (da Pampeago al San Pellegrino) fino a Madonna di Campiglio o alla val di Sole e Primiero.
In qualche caso è intervenuto a supporto anche l'elicottero, che ieri sul Tonale ha soccorso anche un bambino.
Fortunatamente in tutti i casi segnalati si tratta di infortuni non gravi: codici verdi o al massimo gialli, ma comunque sia hanno richiesto l'azione dei soccorritori e comportano conseguenze spiacevoli per gli sfortunati sciatori coinvolti.
Anche oggi il bollettino degli interventi indica un andamento simile a ieri, anzi forse anche più intenso: al momento, infatti, sono già una trentina gli interventi effettuati e siamo appena alle 13 di un sabato soleggiato.
L'invito alla prudenza e a commisurare le discese alle proprie capacità tecniche è dunque più che mai appropriato.
Affinché scendere sulle piste sia solo un grande divertimento, per tutti.
E per evitare che gli infortuni sulla neve vadano ad aumentare lo stress, già elevato, nel sistema ospedaliero alle prese con la pandemia.