Strage di animali sulle strade: anche nel "Ponte" tanti ungulati uccisi
Sette interventi fra il 24 e 25 aprile, gran lavoro per i Vigili del fuoco e ingenti danni ai mezzi: stavolta erano tutti ungulati, a Pasqua invece anche volpi
TRENTO. Altra notte di incidenti in serie, tra auto in transito e animali selvatici, in Trentino. Dopo la sequela di scontri che aveva caratterizzato la notte tra sabato 16 e la domenica di Pasqua, nelle prime ore di lunedì 25 aprile sono stati sette gli interventi che i vigili del fuoco permanenti e volontari hanno dovuto portare a termine un po' in tutta la Provincia.
Nel dettaglio, gli investimenti sono stati segnalati sull'altopiano della Paganella, a Faedo e in vari punti della Valsugana.Fortunatamente nessuno degli automobilisti o dei passeggeri delle vetture e dei mezzi pesanti rimasti coinvolti hanno riportato gravi conseguenze, anche se gli animali travolti sono invece morti in tutti e sette i casi.
Pesanti anche i danni per i veicoli contro i quali gli animali sono piombati, senza lasciare ai conducenti la possibilità di evitare gli impatti.
Se nella notte tra il 16 e il 17 aprile scorsi gli incidenti avevano coinvolto anche volpi, questa volta gli scontri hanno coinvolto unicamente ungulati.
Come già avvenuto a Pasqua, l'Enpa ha nuovamente chiesto che in Provincia si punti sulla realizzazione di corridoi faunistici, dato che statisticamente il 90% degli incidenti sul 30% della rete stradale e dunque si potrebbe intervenire in aree specifiche.
I «corridoi» con passaggi verdi sopra o sotto le strade sono largamente diffusi in Europa, dalla Germania alla Francia, alla Scandinavia. Non solo mettono in salvo tanti animali, ma evitano anche tanti pericolosi incidenti.