Il monte Baldo patrimonio dell'Unesco: anche il Veneto ha detto sì
Lettera delle associazioni ai presidenti Fugatti e Zaia: «Ora via all'iter per la candidatura entro il 30 settembre. Documenti e materiali frutto di convegni e studi, sono stati predisposti per il Monte Baldo unitario»
BRENTONICO. Il Veneto dice sì alla candidatura del Monte Baldo a Patrimonio mondiale dell’Unesco. Con la mozione approvata all’unanimità il 2 agosto scorso dal Consiglio regionale, si completa quindi l’iter preliminare alla presentazione della candidatura, che aveva già visto l’adesione del Consiglio provinciale trentino e di 11 comuni sui 15 presenti nell’area. Grande soddisfazione viene espressa da Quinto Canali a nome dell’Associazione Monte Baldo Patrimonio dell’Umanità.
L’Associazione chiede con una lettera ai presidenti Luca Zaia della Regione Veneto e Maurizio Fugatti della Provincia autonoma di Trento che attivino la procedura per depositare la Tentative List, la lista propositiva dei siti naturalistici per il Patrimonio mondiale dell’Umanità, entro il termine del 30 settembre, primo passo dell'iter della candidatura. La lettera è stata inviata anche agli assessori competenti e ai sindaci dei Comuni coinvolti.
«L’Associazione ha già avuto un contributo in questo senso dalla Regione del Veneto a inizio d’anno - spiega il presidente Maurizio Delibori - grazie al quale e con l’impegno di molti volontari e associazioni veronesi e trentine sta portando avanti tutta una serie di iniziative di conoscenza e sensibilizzazione dei valori e della bellezza unica della montagna posta tra Adige e Garda, sia tramite convegni, incontri e corsi, sia con visite guidate ed escursioni, ma anche con pubblicazioni e brochure specifiche, che ne sottolineano il patrimonio dell’Umanità e di umanità».
Il Consiglio provinciale trentino aveva già espresso la propria volontà politica favorevole al riconoscimento Unesco due anni fa, con l'approvazione dell'ordine del giorno numero 246 del 6 agosto 2020. Con lettera dell’8 febbraio 2022 anche i sindaci di 11 Comuni del Monte Baldo, i cinque trentini Ala, Avio, Brentonico, Mori, Nago-Torbole, e sei veronesi, Brentino Belluno, Brenzone sul Garda, Caprino Veronese, Ferrara di Monte Baldo, Malcesine, Rivoli Veronese, si sono espressi in questo senso. Sono comuni che insieme rappresentano il 90% del territorio baldense.
«I documenti tecnico amministrativi e i materiali sostanziali e di merito relativi alla Tentative List per la candidatura del Monte Baldo unitario a Patrimonio mondiale Unesco, candidatura di tipo misto cioè sia di profilo naturale che culturale, sono già stati approntati dal Gruppo di lavoro attivato negli anni scorsi dalla Provincia autonoma di Trento e sono pronti per essere formalizzati e depositati» sottolinea Imerio Lorenzini del direttivo dell’Associazione. Lorenzini spiega: «Documenti e materiali frutto di convegni e studi, sono stati predisposti per il Monte Baldo unitario, cioè per i territori trentino e veneto assieme».
Ora questa documentazione va depositata a garanzia dei valori unici in campo mondiale che il Monte Baldo esprime a livello botanico e microfaunistico, ma anche per aver fatto nascere ancora cinque secoli fa la moderna botanica, o per le vaste testimonianze antropiche di paesaggi di malga, di piccoli borghi storici, di utilizzo del territorio terrazzato, di viabilità storica e della Grande Guerra.