Neve sulle Dolomiti, attenzione al pericolo valanghe che aumenta con le precipitazioni in corso
Al momento i bollettini per l'area alpina e prealpina del Trentino e dintorni indicano un livello "marcato", cioè di grado tre, ma la situazione potrà peggiorare con la crescita del manto nevoso nelle zone interessate oggi da nuovi fenomeni. Maltempo anche in altre zone d'Italia: allerta gialla in Abruzzo, Basilicata, Campania, Calabria, Emilia Romagna, Marche, Molise, Puglia e Umbria
METEO Nevica di nuovo in Trentino, in particolare nell'area orientale
IMMAGINI La nevicata del 23 gennaio in venti fotografie
TRENTO. Attenzione al pericolo valanghe in questi giorni sul territorio trentino e dintorni.
Il bollettino valanghe.report (foto), valido per tutto il territorio Euregio, indica un pericolo di grado 3, cioè marcato.
Per quanto riguarda le previsioni meteo, dopo le nevicate di oggi, domani lem precipitazioni saranno minori, ma per un miglioramento bisognerà attendere mercoledì.
Questo l'ultimo bollettino di Meteotrentino: "Oggi cielo coperto con precipitazioni diffuse fino a moderate in montagna e perlopiù deboli nelle valli, più persistenti e localmente forti sui settori orientali, anche a quote basse; quota neve inizialmente molto bassa, mediamente fra i 300 e 500 m, in graduale aumento a 600-900 m nel corso della giornata; venti forti dai quadranti orientali in quota con rinforzo anche in molte valli.
Martedì molto nuvoloso con possibili deboli precipitazioni nel corso della serata e notte. Mercoledì graduale miglioramento nel corso della mattinata e poi parzialmente soleggiato. Giovedì in prevalenza soleggiato. Venerdì e sabato molto soleggiato".
La neve sul Bondone (Vason), oggi alle 12.25 (webcam Viaggiare in Trentino)
Anche il servizio del centro nivometeorologico di Arabba (Belluno), situato ai piedi del passo Pordoi, indica un pericolo valanghe di grado 3 marcato su una scala fino a 5.
Il vento forte da Nord-Est continua a determinare una significativa redistribuzione della neve caduta e oltre il limite del bosco sono presenti diffusi depositi di neve ventata in tutte le esposizioni.
Oltre il limite del bosco il pericolo di valanghe continua a rimanere marcato così come nei luoghi sottovento come conche e impluvi ma anche in zone con cambi di pendenza specie in prossimità di creste e forcelle. I distacchi saranno possibili anche in profondità per la presenza di strati deboli perché non ancora 'ancorati' a quelli precedenti. Lungo i pendii ripidi estremi sottovento, non esclusi distacchi spontanei per sovraccarico di neve ventata.
Uno scenario destinato a peggiorare con le precipitazioni in corso da stamattina.
"Oggi - spiega il centro bellunese - è previsto tempo in peggioramento accompagnato da vento forte da nordest. Fra lunedì e martedì sono previsti fino a 35-50 cm di neve con limite delle nevicate a fondovalle ma in rialzo a 700-1000 m. Nel corso della giornata di lunedì ci sarà un probabile progressivo aumento dell’attività valanghiva spontanea, specie dal pomeriggio/sera, ma tutto sarà in relazione non solo ai quantitativi di neve fresca ma all’azione eolica che risulterà elemento fondamentale.
La probabilità di distacchi provocati sarà sempre possibile già con debole sovraccarico (esempio, singolo sciatore) ma i punti critici saranno maggiori rispetto ai giorni precedenti. I distacchi saranno possibili anche in profondità per la presenza di strati deboli a crescita cinetica. In base all’attività eolica e l’intensità delle precipitazioni, non si esclude che localmente il pericolo valanghe possa aumentare", conclude il bollettino, che sarà aggiornato oggi alle 16.
Intanto, è allerta gialla per il maltempo oggi in Abruzzo, Basilicata, Campania, Calabria, Emilia Romagna, Marche, Molise, Puglia e Umbria.
Pioggia, freddo e neve: il maltempo non mollerà la presa in Italia nella settimana appena cominciata.
Sono infatti in arrivo correnti di aria fredda in discesa dal Nord Europa "e ciò determinerà ancora possibili sorprese nevose su molte delle nostre regioni". Le previsioni sono di Antonio Sanò, direttore e fondatore del sito 'iLMeteo.it'.
"Già dalla giornata odierna - spiega - le correnti fredde in ingresso dalla Porta del Rodano favoriranno la formazione di un ciclone in grado di scatenare precipitazioni intense, anche sotto forma di temporali e violente raffiche di vento. Non ci saranno solo piogge intense, ma potrebbe tornare anche la neve, in particolare al Centro e al Nord".
Nei giorni a seguire continuerà a insistere una circolazione depressionaria che richiamerà venti freddi nordorientali. In questo contesto ci saranno precipitazioni sulle regioni adriatiche centrali, sulle isole maggiori e poi sui settori ionici, con fiocchi fino a quote di collina. Altrove invece condizioni meteo più stabili. Successivamente, gli ultimi aggiornamenti propendono per una nuova fase molto fredda a causa dell'ingresso di una massa d'aria gelida di origine artico-continentale che dalla Russia potrebbe raggiungere il nostro Paese, con calo delle temperature soprattutto al Centro-Nord.
LA SITUAZIONE ATTUALE IN ITALIA (23 gennaio, ore 12)
ABRUZZO - Anche nella giornata di oggi, analogamente a sabato, scuoile chiuse all'Aquila. L'invito del Comune è a mettersi in macchina "solo se strettamente necessario".
MOLISE - Nella notte nuove nevicate sul Molise. Le precipitazioni hanno causato qualche disagio, ma la situazione è migliorata. I sindaci di una decina di piccoli comuni (tra cui Casacalenda, Riccia, Trivento, Ripalimosani, Montorio, Oratino e Cercemaggiore) hanno deciso di tenere chiuse le scuole. Si rientra in classe, invece, a Campobasso. Restano le criticità sulla strada per la località di Campitello Matese. La Prefettura ha prorogato il divieto di transito sulla strada che porta alla stazione sciistica fino alle 9 di domani ma è stato anche deciso di consentire la circolazione oggi per alcune ore, dalle 10 alle 16, con un senso unico alternato nel tratto più critico (tra i chilometri 9 e 12).
LAZIO - Anche a Rieti, per la neve, le scuole di ogni ordine e grado rimarranno chiuse oggi.
MARCHE - Intense piogge, forti raffiche di vento e mare molto mosso, stanno causando danni e criticità diffuse in varie zone delle Marche. 'Rispettata' l'allerta arancione. Nell'hinterland di Pesaro Urbino e di Ascoli Piceno, in particolare ad Arquata del Tronto, si segnalano anche abbondanti nevicate. A Senigallia, colpita dall'alluvione dei fiumi Misa e Nevola lo scorso settembre, il Misa a Bettolelle "è arrivato ai 3 metri superando i livelli di guardia" e dunque l'amministrazione invita a "salire ai piani alti". Il Comune, per le prossime ore, invita a limitare gli spostamenti e rimanere in casa e portarsi ai piani alti.
BASILICATA - Le scuole di ogni ordine e grado resteranno chiuse anche a Potenza mentre l'attività degli asili nido e dell'Università sarà regolare. Sabato scorso anche asili nido e Università erano rimasti chiusi, sempre a causa della neve.
UMBRIA - Scuole chiuse in diversi comuni dell'Umbria in seguito alla nevicata che ha interessato gran parte della regione. Secondo quanto si è appreso finora le lezioni non si tengono a Norcia e Cascia ma anche a Gualdo Tadino, Nocera Umbra, Spoleto, Scheggino, Sant'Anatolia, Vallo di Nera e Ferentillo. Diversi istituti in vari centri stanno comunque agevolando l'uscita anticipata degli studenti. A Perugia si stanno intanto chiudendo alcune delle strade più ripide o dove maggiore è l'accumulo di neve.
CAMPANIA - Il perdurare di condizioni meteorologiche avverse, che ha determinato l'emanazione di un'allerta gialla, comporterà l'ennesima giornata lontano dalle abitazioni per i 400 cittadini di Casamicciola che abitano in zone a richio idrogeologico. L'evacuazione per loro in pratica è iniziata martedì.
CALABRIA - Chiusa temporaneamente la strada statale 18 a causa della caduta di massi in prossimità della galleria Coreca, nel comune di Amantea. Ad Acquaformosa, nel Cosentino, sono chiuse le scuole "a causa delle avverse condizioni atmosferiche e per le probabili gelate".
SICILIA- Sono ripresi, dopo oltre 40 ore, i collegamenti marittimi con quasi tutte le isole dell'arcipelago eoliano. Al momento l'unica ad essere isolata è la piccola frazione di Ginostra, nell'isola di Stromboli. Nel borgo non approda un mezzo di linea da lunedì scorso.
PUGLIA - La neve è tornata a cadere sulle vette più alte della provincia di Foggia. Scuole chiuse a Monteleone, paese con l'altitudine maggiore della Puglia, e a Faeto.
EMILIA ROMAGNA- Nevica a Bologna: spazzaneve dalle 6 del mattino attivati sui colli. In alcuni Comuni dell'entroterra riminese le scuole rimarranno chiuse. Due giovani sono stati salvati dalla piena di un torrente intorno alle 2, in provincia di Rimini. L'onda ha travolto l'utilitaria su cui viaggiavano e si sono salvati uscendo dai finestrini. I vigili del fuoco li hanno trovati sulla fiancata della vettura aggrappati ad un albero per non essere trascinati via dalla corrente. Neve fino a due metri nei Comuni della Valmarecchia, in provincia di Rimini: tantissime chiamate ai vigili del fuoco per famiglie rimaste isolate per l'impossibilità di uscire di casa.
LOMBARDIA- L'ultimo bollettino del Centro regionale nivometeo di Arpa Lombardia, con sede a Bormio, avverte che lo sci fuoripista è assolutamente da evitare per il rischio di valanghe. L'indice del pericolo è 3 su una scala europea di cinque. Le temperature minime sui monti di Alpi Retiche e Alpi Orobie potrebbero essere fra i -15 e i -25. Possibili gelate notturne anche sulle strade di fondovalle di Valtellina e Valchiavenna.
VENETO - E' di grado '3' marcato su una scala fino a '5' il pericolo valanghe sulle Dolomiti del Veneto. Il vento forte da Nord-Est continua a determinare una significativa redistribuzione della neve caduta la scorsa settimana e oltre il limite del bosco sono presenti diffusi depositi di neve ventata in tutte le esposizioni.
FRIULI VENEZIA GIULIA - La Bora sta sferzando la città di Trieste con particolare forza, facendo registrare raffiche fino a poco più di 120 chilometri orari. Non solo Bora ma anche "Bora scura", cioè accompagnata a tratti dalla pioggia, particolarmente violenta. Una quindicina gli interventi dei Vigili del fuoco. In alcune zone del Carso e nelle zone alte di Trieste è tornata a cadere la neve.
TOSCANA - E' ripreso a nevicare su colline e sui rilievi di Casentino e Valtiberina (Arezzo): scuole chiuse nei comuni di Sestino, Badia Tedalda e Chiusi della Verna. Nelle stesse zone si sono verificate interruzioni di corrente.