Recuperati all’alba tre alpinisti sulle Dolomiti di Brenta, non riuscivano più a proseguire
L’operazione, cominciata con la telefonata dei tre ragazzi alle 21 di ieri sera (sabato 15 luglio), è terminata questa mattina sulla via Maestri al Castel Alto dei Massodi. Trovandosi illesi ma in un’area strapiombante, è stato concordato l’intervento del Soccorso Alpino alle prime luci del giorno
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DOLOMITI DI BRENTA. Si è svolta alle prime luci dell'alba di oggi, domenica 16 luglio, un'operazione di recupero di tre alpinisti illesi sulla via Maestri al Castel Alto dei Massodi sulle Dolomiti di Brenta.
I tre ragazzi - uno residente a Trento del 1996, uno residente a Pergine Valsugana del 2001 e uno residente a Lavis del 1993 - hanno chiamato il Numero Unico per le Emergenze 112 poco prima delle 21 di ieri sera perché non erano più in grado di proseguire, a circa 150 metri dall'uscita della via, a una quota di 2.400 metri d’altitudine.
La Centrale Unica di Trentino Emergenza ha chiesto l'intervento dell'elicottero, abilitato per il volo notturno, mentre gli operatori della Stazione di Molveno si rendevano disponibili in piazzola. L'elicottero è salito in quota imbarcando un secondo tecnico di elisoccorso del Soccorso alpino, ma il tentativo di recupero non è andato a buon fine poiché gli alpinisti si trovavano in una zona strapiombante. In accordo con i tre alpinisti, illesi e appoggiati su una cengia, si è deciso di attendere le prime luci del giorno per effettuare il recupero.
Alle 6 di questa mattina l'elicottero è decollato nuovamente da Mattarello e, dopo aver recuperato a bordo un secondo tecnico di elisoccorso, è volato in quota. Tutti e tre gli alpinisti sono stati trasferiti successivamente al rifugio Croz dell'Altissimo e affidati agli operatori della Stazione di Molveno del Soccorso alpino e Speleologico. I tre erano in buono stato di salute e non hanno avuto bisogno di alcun ricovero in ospedale.
(Foto d’archivio)