Serie di incidenti in parete: un alpinista ferito sulla Marmolada, altri tre in valle del Sarca
Giornata intensa per le squadre del Soccorso alpino e per gli equipaggi dell'elicottero di emergenza. Sul ghiacciaio si è infortunato un 24enne di Lavarone, scivolata per circa 25 metri lungo la via Normale. Due le richieste arrivate dalla zona di Cima Capi, un'altra da una climber suò monte Colt: in due casi all'origine una scarica di sassi
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TRENTO. Serie di interventi, oggi, sabato 14 ottobre, pe ril Soccorso alpino trentino.
Un alpinista di Lavarone del 1999 è stato elitrasportato all'ospedale Santa Chiara di Trento dopo essersi infortunato a un braccio, intorno alle 13.30, in Marmolada, in seguito a una scivolata di circa 25 metri sul ghiacciaio poco sotto l'attacco del tratto attrezzato che porta verso Punta Penia lungo la via Normale. L'uomo era in fase di discesa, in compagnia di un'altra persona, quando si è inciampato ed è scivolato a valle sul ghiaccio.
La Centrale unica di Trentino Emergenza ha chiesto l'intervento dell'elicottero mentre in piazzola a Canazei si rendevano disponibili gli operatori della Stazione Alta val di Fassa. L'elicottero è volato sul posto ed ha sbarcato in hovering sul ghiacciaio il tecnico di elisoccorso con il medico. L'infortunato, raggiunto nel frattempo dal suo compagno, è stato stabilizzato, imbarellato e recuperato a bordo dell'elicottero per essere trasferito all'ospedale Santa Chiara di Trento.
Contemporaneamente la Centrale è stata allertata per altri tre interventi in valle del Sarca.
A chiedere aiuto una climber colpita alle gambe da una scarica di sassi lungo la via "Re del Lago" sulla parete sud di cima Capi, un'escursionista infortunatasi alla spalla mentre stava percorrendo la ferrata a cima Capi e una climber infortunatasi agli arti superiori dopo essere caduta sulla via "Tu chioda che poi io fa" al monte Colt in seguito a una scarica di sassi che la ha investita.
Mentre gli operatori della stazione di Riva del Garda facevano base al campo benacense di Riva del Garda, l'elicottero ha raggiunto e recuperato a bordo prima la climber sulla via Re del Lago e subito dopo l'escursionista con problemi alla spalla che, nel frattempo, aveva raggiunto la piazzola dell'elicottero tra cima Capi e cima La Rocca.
Dopo aver affidato le prime due infortunate agli operatori, al personale dell'ambulanza e ai vigili del fuoco presenti al campo benacense, l'elicottero è volato sul monte Colt ed ha verricellato in parete il tecnico di elisoccorso e altri due operatori del Soccorso alpino.
Mentre l'infortunata veniva stabilizzata e recuperata a bordo dell'elicottero, il compagno di cordata è stato raggiunto dai due soccorritori ed aiutato a rientrare. La prima infortunata è stata accompagnata in ambulanza all'ospedale di Arco, mentre le altre due sono state elitrasportate all'ospedale Santa Chiara di Trento per gli accertamenti del caso.