L'orso e la capra delle Viote, crollati e abbandonati allo sfacelo: da richiamo turistico a rifiuti da smaltire
Le due sculture in paglia e legno, dell’artista Franz Avancini, realizzate dalla Pro Loco per Monte Bondone Green Festival e Bond Art. Ma poi lasciate marcire
MONTE BONDONE. L’attacco viene dal gruppo consiliare comunale di Fratelli d’Italia: la grande capra in paglia e il suo “fratello” orso, nella piana delle Viote, sono crollati da tempo e giacciono in stato di rovina.
Dicono i consiglieri: «Da poco più di un mese le Viote del Bondone sono tornate a registrare la presenza quotidiana di tantissimi nostri concittadini. Viote, indiscutibilmente un pezzo di cuore di tutti noi, ma anche una località oggetto di molte discussioni inerenti al suo futuro e la sua valorizzazione. Ecco perché possiamo davvero definire come straordinaria la realizzazione dapprima nel 2020 dell’orso con la valigia e successivamente nel 2021 della capra gigante.
Opere dell’artista Francesco Avancini, nate dall’incontro di Monte Bondone Green Festival e Bond Art, realizzate esclusivamente con fieno, legno e filo di ferro con la speciale tecnica del land art. Due opere uniche nel loro genere fra le poche realizzate in Europa, che hanno contribuito a generare una incredibile curiosità tra le moltissime persone che negli ultimi anni si sono recate sulla montagna cittadina per ammirarle e per fare qualche foto».
Materiali poveri, dunque, ma anche materiali estremamente delicati. «Da molti mesi, infatti, le due “mascotte” delle Viote del Monte Bondone, giacciono tristemente a terra, vittime di un inevitabile deperimento dovuto agli agenti atmosferici ed oggi parzialmente coperte dalla neve. Non un bello spettacolo, dunque, non una situazione edificante in relazione alla bellezza, all’imponenza e al valore delle due opere. Alla luce di tale situazione, abbiamo depositato nella giornata di oggi una domanda d’attualità presso la Segreteria del Consiglio, chiedendo al Sindaco e all’Amministrazione Comunale se e quali interventi intendano adottare, nonché le eventuali tempistiche degli stessi, al fine di rimediare a questa triste situazione» dice Fratelli d’Italia.
Lodevole preoccupazione, ma inviata al destinatario sbagliato: le due opere infatti sono state realizzare dal festival Monte Bondone Green, e Bond Art, dalla Pro Loco. E pure i terreni non sono comunali, ma delle Asuc del Bondone.