Malga Montagna Granda in Panarotta, gestione del bar e ristorante a Giorgio Eccel
Dopo Lorenzo e Raffaella, tocca all’ex gestore del bar Oko di Pergine andare avanti con la «ristomalga» della Panarotta
PERGINE. Si è riunito venerrdì pomeriggio il comitato di amministrazione dell'Asuc di Pergine: all'ordine del giorno c'era un importante tema, ossia l'affidamento dell'azienda per il bar ristorante alla malga Montagna Granda, in Panarotta.
Il bando per ricercare i nuovi gestori della "ristomalga", come è stata battezzata negli anni scorsi, era stato pubblicato un mese fa, mentre venerdì sera, per l'appunto, si è saputo il nome dell'aggiudicatario.
All'interno del comitato è stata nominata la commissione per la graduatoria, composta dal presidente Gino Froner, Piera Brunet e Michele Zanella. L'unica offerta pervenuta è stata quella di Giorgio Eccel, residente a Civezzano e già in passato gestore del "bar Oko" a Pergine, in via Verdi all'angolo con lo Spiaz de le Oche.
Il bando stabiliva che la gara si sarebbe svolta mediante l'assegnazione al massimo rialzo rispetto al prezzo a base d'asta, che era fissato a 9mila euro: l'offerta presentata da Eccel è stata di 14.800 euro.
Fatti salvi dunque i controlli che seguiranno, sarà lui a gestire la ristomalga per i prossimi cinque anni.
La "ristomalga" sorge all'arrivo della pista "malga" ed alla partenza dell'impianto di risalita (seggiovia) rinnovato qualche anno fa, ed anche alla partenza della strada che scende in Valle dei Mocheni, passando per la Tingherla e Kamauz. A fianco della ristomalga sorge la malga vera e propria, dove d'estate vengono accolti bovini e ovini e un altro gestore si dedica alla produzione di prodotti caseari.
L'obiettivo è quello di poter aprire ristorante e bar per la stagione estiva, in modo che possa essere garantita l'accoglienza di turisti e avventori nel periodo di maggior afflusso.
«Desideriamo anzitutto - ha dichiarato il presidente dell'Asuc, Gino Froner - ringraziare Lorenzo e Raffaela, i precedenti gestori, per il loro lavoro alla malga e quanto sono riusciti a costruire, avviando una gestione esemplare. Auguriamo poi buon lavoro alla nuova gestione con la quale auspichiamo una fattiva collaborazione».
A pochi passi dalla malga vera e propria, con una capacità di 40-45 bovini e oltre trenta ettari di pascolo a disposizione (sempre di proprietà dell'Asuc), la malga Montagna Granda è diventato nel corso degli anni un luogo ed un ritrovo sempre più apprezzato sulla Panarotta, montagna che attende ancora venga definito il suo destino.
Il comitato di amministrazione dell'Asuc, nell'incontro, ha anche stabilito il taglio di 50 metri cubi di legname in località Bolbis, sotto il Compet, da donare alla Pro Loco di Pergine per farne la tribuna della giostra medievale in occasione delle feste.