Passo Redebus, piano di rilancio tra sci di fondo e archeologia
Un nuovo progetto orientato allo sviluppo sostenibile per il valico che unisce il Pinetano alla valle dei Mocheni. L'esame lunedì 29 aprile nel Consiglio dei sindaci della Comunità Alta Valsugana e Bersntol. Oltre all'ampliamento delle piste e alla valorizzazione dei ritrovamenti nell'area Acqua Fredda, si pensa a un laghetto per la pesca sportiva
TRENTO. Un nuovo progetto per lo sviluppo sostenibile delle opportunità turistiche, naturalistiche e storiche di Passo Redebus, valico che unisce il Pinetano alla Valle dei Mòcheni. Questo uno dei temi che verranno discussi lunedì 29 aprile nella seduta ordinaria del Consiglio dei Sindaci della Comunità Alta Valsugana e Bersntol, convocata alle 18.30 nella sala assemblee di piazza Garibaldi a Pergine.
«Un progetto che coinvolge i comuni di Baselga, Bedollo, Palù del Fersina, Sant'Orsola Terme e la stessa Comunità di Valle e che vuole riprendere e meglio sviluppare alcune ipotesi già avanzate in passato - spiega il sindaco di Bedollo Francesco Fantini, tra i primi promotori del nuovo piano di sviluppo - grazie alle risorse dell'avanzo d'amministrazione della Comunità o altre risorse provinciali si vorrebbe avviare uno studio di fattibilità per il rilancio e l'ampliamento dell'area sciistica di Passo Redebus (dedicata allo sci da fondo), ma anche della vicina area archeologica "Acqua Fredda" (una delle più importanti fonderie preistoriche dell'intero Arco Alpino). Un luogo naturale che deve conservare la sua identità, ma che potrebbe essere vissuto e valorizzato tutto l'anno grazie anche ad alcune aree di sosta (con panchine e tavoli) e un laghetto per la pesca sportiva, utile anche per l'innevamento programmato delle piste per il fondo, coinvolgendo Comuni, Comunità di Valle e Asuc di Faida proprietaria di molte particelle boschive».
Dettagli, modalità e tempi realizzativi del progetto saranno illustrati nell'ambito del Consiglio dei sindaci, chiamato ad approvare il rendiconto finanziario ed economico 2023, e le convenzioni con i comuni di Frassilongo e Caldonazzo per l'avvio di una variante al piano regolatore comunale (Prg) e per possibili inserimenti residenziali in strutture istituzionali (normativa "Protocollo Comuni").
È prevista anche l'approvazione del regolamento di utilizzo del cortile e degli spazi annessi della sede della Comunità Alta Valsugana e Bersntol recentemente rinnovati e dotati di nuovi arredi e addobbi floreali. Nell'ambito dei lavori sarà presentato il progetto "Prossima Fermata", questionario sui flussi di mobilità studentesca illustrato in aula da Giovanni Migotto delegato ai trasporti del Consiglio studentesco dell'Università di Trento, e l'evento "Staffetta in bici Rad-Staffel - Via Claudia Augusta" che il prossimo 17 maggio farà tappa a Trento e Pergine.