Simulazione di incendio boschivo in Cermis: due giorni di esercitazione, arrivano i Canadair, voli vietati ai parapendio anche in Panarotta
Dal primo pomeriggio di sabato 18 maggio oltre 600 operatori della Protezione Civile all’opera: fumogeni, evacuazione di funivie, alberghi e case; droni, elicotteri ed aerei in volo
CAVALESE. Tutto pronto per la 24 ore di esercitazione antincendio boschivo sull’Alpe Cermis, un’iniziativa che sabato e domenica vedrà il coinvolgimento di oltre 600 operatori delle diverse strutture operative della Protezione civile del Trentino. Un’iniziativa che punta a testare sul campo le competenze tecniche in situazioni di forte stress e che avrà anche l’effetto di rafforzare la sinergia tra le diverse realtà. A garanzia del normale svolgimento delle attività e della sicurezza delle persone, sarà vietato il decollo di parapendii dal Paion del Cermis e da Vetriolo Terme sulla Panarotta: i lanci da queste aree potrebbero infatti interferire con le attività di elicotteri e Canadair.
Nel primo pomeriggio di domani (sabato 18 maggio) scatterà la prima allerta per un rogo in quota, simulato attraverso dei fumogeni.
Con il passare delle ore, le operazioni di contenimento delle fiamme richiederanno l’intervento di diversi Corpi dei Vigili del fuoco volontari delle valli di Fiemme e Fassa, con il supporto del Nucleo droni del Corpo permanente dei Vigili del fuoco. Successivamente, sono previste le operazioni di ricerca di persone disperse con le modalità operative previste nelle aree con grandi carnivori, alle quali prenderanno parte anche Corpo forestale trentino, Scuola provinciale per cani da ricerca e catastrofe, Soccorso alpino e speleologico, Guardia di finanza, Polizia e Arma dei Carabinieri. L’assistenza ai figuranti che interpreteranno i familiari sarà assicurata dagli psicologi per i popoli.
Domenica le operazioni proseguiranno con l’evacuazione di alberghi e case di montagna, recupero del personale bloccato in cabinovia e l’apertura del centro assistenza alla popolazione sfollata anche a cura della Croce rossa del Trentino. Quindi è previsto l’intervento dell’elisoccorso e del Canadair dalla flotta aerea nazionale: queste operazioni saranno curate dai Dos (direttori delle operazioni di spegnimento): si tratta di nuove figure appositamente addestrate nel 2023. La preparazione dei pasti sarà a cura dei Nuvola.
Gli operatori coinvolti non conoscono peraltro i dettagli della manovra, perché all’atto pratico le attività descritte nel documento di progetto potranno essere sviluppate in modo diverso sia da parte della Direzione dell’esercitazione (Dires), sia dall’Excon (l’Exercise control, che assumerà il ruolo di “cabina di regia” con l’inserimento degli imprevisti).
Ecco tutte le realtà coinvolte
Dipartimento Protezione civile, foreste e fauna, con Servizio Antincendi e protezione civile- Corpo Permanente dei Vigili del fuoco della PAT(SAPC), il Servizio Prevenzione rischi e CUE (SPRCUE) e il Corpo forestale della PAT (CFT) cui afferiscono il Servizio Foreste (SF), L’APROFOD, il Servizio Bacini montani e l’UMSE Supporto in materia di Foreste e difesa del suolo
Federazione dei Corpi dei Vigili del fuoco Volontari della Provincia autonoma di Trento con l’Unione Distrettuale dei Corpi dei Vigili del fuoco di Fiemme, l’Unione Distrettuale dei Corpi dei Vigili del fuoco di Fassa e l’Unione Distrettuale dei Corpi dei Vigili del fuoco di Pergine Valsugana
Ufficio Stampa della Provincia autonoma di Trento
Dipartimento nazionale della protezione civile (DPC)
Corpo nazionale Vigili del fuoco (CNVVF)
Trentino Emergenza
Funivie Alpe Cermis Spa
Croce Rossa Italiana - Comitato provinciale di Trento
CNSAS Soccorso Alpino del Trentino
Psicologi per i popoli del Trentino OdV
Scuola Cani da ricerca e catastrofe
Protezione civile ANA Trento
Carabinieri
Polizia di Stato
Guardia di Finanza
Comune di Levico Terme
Magnifica Comunità di Fiemme
Trentino Digitale