Altipiani / Turismo

Il futuro di Folgaria lo decidono gli impiantisti: "Avanti con la telecabina e con un secondo bacino alle Coe"

Affollata serata per presentare il «Piano strategico territoriale» con Comune e Apt: si parla di diversificare e di sostenibilità ambientale, ma...

PROGETTO La proposta del Comune di Folgaria, di FolgariaSki e Apt Alpe Cimbra
CONTRARI Coppola: no al nuovo impianto dei Francolini
IDEA Una telecabina anche da Arsiero ai Francolini: 16 milioni

FOLGARIA. Gli Altipiani Cimbri sono in crisi, prima di tutto demografica: uno dei territori che più soffrono in Trentino del mancato ricambio generazionale. Uno dei territori con la più alta percentuale di “fuga” dei giovani. E la necessità di una ricetta per inventarsi un nuovo futuro. Che però sembra ripartire dagli impianti di sci.

Dice un comunicato stampa: «Partecipazione altissima, ieri nella sala 350 del Palasport, all’assemblea pubblica voluta da Comune, Apt e Folgariaski per presentare il Piano strategico territoriale. Ottima la presenza delle categorie economiche e sociali e quella, massiccia, dei giovani. L’obiettivo del Piano è il rilancio del territorio prevedendo investimenti che, oltre a quella invernale, migliorino la proposta estiva ma anche quella delle “belle stagioni” (autunno e primavera)».

L’incontro – secondo il comunicato – «ha consentito di condividere i tanti temi emersi nelle riunioni che, nei mesi scorsi, hanno coinvolto tutti i portatori di interesse - albergatori, affittacamere, artigiani e servizi, commercianti e ristoratori, rifugi, noleggi e scuole sci – in un lavoro di indagine che ha compreso anche questionari a residenti e turisti, ricerche di mercato, analisi dei concorrenti. Il piano conferma il turismo quale “asset” principale, entro il quale gli investimenti più urgenti sono la nuova Telecabina Francolini e il Bacino di Passo Coe, accompagnati da miglioramento di piste, servizi e parcheggi. La telecabina sarà lo strumento che completerà il lavoro invernale ma che, soprattutto, darà rilancio per quello estivo; sono note a tutti le sfide del cambiamento climatico e l’impianto rappresenta l’investimento necessario in questa fase storica».

Il sindaco Michael Rech ha voluto chiarire che gli investimenti turistici si collocano in un contesto molto più ampio, «che vede un impegno anche su moltissimi altri fattori, tra cui la sostenibilità ambientale che non può prescindere da quella economica. Serve ragionare su un’economia sempre più variegata e quindi solida; non va trascurato l’effetto dannoso della diffusione di fake news; sta nascendo un nuovo immaginario per la montagna, con una residenzialità composta anche da professionisti che scelgono di trasferirsi in località piacevoli per lavorare da remoto. Serve una pubblica amministrazione efficace e vanno sperimentate nuove forme di collaborazione col privato e tra enti pubblici».

Il presidente della Folgariaski, Denis Rech, ha riportato il grande percorso di crescita del recente passato per quanto riguarda arrivi (+76%) e presenze (+56%) - dati di località confrontati con l’anno 2010 - ma anche in termini di passaggi e incassi, rimarcando il consolidamento e l’importanza degli skipass plurigiornalieri e stagionali. «Dati che, vista la stagione appena trascorsa segnata da problemi di viabilità e maltempo, fanno credere ancora di più nelle opportunità del territorio. Fulcro dello sviluppo, soprattutto estivo, sarà la nuova telecabina, che permetterà di creare il collegamento principale coi tracciati bike e trekking. All’interno di questo piano, gli interventi prioritari presentati dalla Società impianti prevedono investimenti per 22 milioni di cui 2 milioni è la quota parte che la Società si è impegna a raccogliere sul territorio» (il resto verrà da enti pubblici, Provincia in primis).

L’Apt, col presidente Gianluca Gatti e la direttrice Daniela Vecchiato, ha sottolineato l’importanza di saper cogliere e anticipare i tempi: «bisogna avere la capacità di investire per continuare a essere competitivi su un mercato che chiede di evolversi e acquisire competenze in maniera sempre più veloce».

Al termine dell’incontro, un ampio dibattito ha sottolineato la necessità di traguardare lo sviluppo della località con strategie sinergiche e prospettiche che considerino la velocità dei cambiamenti e la relativa fattibilità economica e sostenibilità ambientale. Ma prima, un altro impianto e un altro bacino di cemento che raccolga l’acqua pompata da Terragnolo fino all’Altopiano.

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