Meteo / Clima

Marmolada: da oltre cinquanta giorni termometro sopra lo zero

A elaborare e rendere pubblici i risultati della ricerca è Flavio Tolin responsabile dell’associazione MeteoTriveneto, che ha strumenti di rilevazione meteo a Punta Penia, e del progetto dolomitimeteo.it. Situazione molto peggiore rispetto al'estate scorsa: «Proseguiremo probabilmente per altri sette o otto giorni arrivando quindi a quota 60 giorni»

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TRENTO. Mese dopo mese e anno dopo anno i record si infrangono. Ma, in questo caso, non è una bella notizia. Anzi, le conferme sul preoccupante cambiamento climatico in atto, sono decisamente delle notizie inquietanti.

Una nuova conferma arriva dalla Marmolada: per la salute della “regina” e del suo ghiacciaio è infatti un’altra estate davvero terribile.

Lo dimostra il fatto che da 53 giorni - ma si galoppa verso i sessanta - il termometro non va più sotto zero. A Punta Penia, ovvero a 3.343 metri di quota, per trovare l’ultimo dato con segno negativo (-0,9 gradi) bisogna tornare indietro fino al 5 luglio scorso.

A elaborare e rendere pubblici i risultati della ricerca è Flavio Tolin responsabile dell’associazione MeteoTriveneto, che ha strumenti di rilevazione meteo a Punta Penia, e del progetto dolomitimeteo.it. In un post sul proprio profilo Facebook, infatti, ha riportato le analisi: «Ho osservato i dati che sto raccogliendo da quasi 2 anni e sono incredulo nel vedere che dal 5 luglio 2024 (minima -0.9 gradi alle ore 4.35 di mattina) non si è più scesi sotto lo zero: ci siamo avvicinati alcuni giorni, ma nulla da fare e ad oggi siamo costantemente sopra zero da ben 53 giorni e proseguiremo probabilmente per altri sette o otto giorni arrivando quindi a quota 60 giorni. E chi lo sa se andremo anche oltre».

Tolin, che ha pubblicato un recentissima foto (che riprendiamo qui sopra) del massiccio della Marmolada con i distinti apparati glaciali («O meglio ciò che ne resta», sottolinea): «Un’altra riflessione importante: nonostante tutto, osserviamo come sugli apparati vi sia ancora delle neve residua. Ed è incredibile, perché non mi sarei mai aspettato una foto così da Porta Vescovo: fa impressione perché in una stagione “normale” ci sarebbe ancora tanta neve sopra il ghiacciaio, specie la cupola Punta Penia e sotto Punta Rocca».

Dicevamo dell’ennesimo record: Tolin ha infatti fornito alcuni rilevamenti per paragonare la situazione attuale con quella di un anno fa. «Il 28 agosto 2023 la minima era stata di -1.6 gradi e la massima di +3.8, mentre il 7 agosto dell’anno scorso la minima alle 4.50 del mattino fu di -7.9 gradi e la massima di -1.8. Oggi siamo lontani anni luce, è un'altra era rispetto a soli dodici mesi fa. Non so se sarà un trend così devastante, così rapido, ma davvero luglio e agosto 2024 stanno martoriando tutto quello che trovano sulla loro strada sotto i 4.500 metri e qualche giorno anche fino a 4.800 metri».

Il post sui social si chiude con una frase, decisamente preoccupante seppur realistica: «Non resteranno che pietre e sassi sotto i nostri piedi». Il riscaldamento globale, quindi, continua a infrangere i record. Anche sulla Marmolada, anche al oltre tremila metri di quoti. Dati e analisi che sono sempre più inquietanti.

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