Società / L'iniziativa

È partito il cammino dalle Dolomiti all'Etna per l'inclusione delle persone con disabilità

A Fai della Paganella, ieri, giovedì 29 agosto, il via a un viaggio a piedi attraverso l'Italia organizzato dall'associazione Dolomiti Open, nel decennale del progetto Brenta Open cui partecipa la cooperativa sociale Gsh. Oltre 2.000 chilometri, per un approccio a passo lento, rispettoso della natura e aperto agli altri: una rappresentanza dei partecipanti sarà ricevuta per un breve incontro da papa Francesco

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TRENTO. È partito da Fai della Paganella il progetto "Dalle Dolomiti all'Etna. In cammino per l'inclusione e la sostenibilità", un viaggio a piedi attraverso l'Italia organizzato dall'associazione Dolomiti Open asd in occasione del decennale del progetto Brenta Open, a cui partecipa attivamente la cooperativa sociale Gsh.

L'obiettivo del cammino verso la Sicilia è richiamare l'attenzione delle persone sui temi dell'inclusione e della sostenibilità, unendo simbolicamente due siti naturali del patrimonio mondiale Unesco che si trovano a nord e a sud della penisola italiana: le Dolomiti e l'Etna. Il cammino è partito ieri, 29 agosto e l'arrivo sull'Etna è previsto per il 10 dicembre 2024.

Durante il viaggio - si legge in una nota - verranno attraversati a piedi Trentino, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Lazio, Campania, Calabria e Sicilia, per un totale di oltre 2.000 chilometri. Una rappresentanza dei partecipanti sarà ricevuta per un breve incontro da papa Francesco.

"Abbiamo deciso con entusiasmo di partecipare a questa iniziativa poiché questo cammino si propone di coinvolgere realtà come Gsh impegnate nel promuovere iniziative inclusive in favore delle persone con disabilità, al fine di testimoniare l'importanza dei valori dell'inclusione, cioè il motore di una società che accoglie le persone in modo paritario, e della sostenibilità", afferma il presidente della Coop. Gsh Michele Covi.

"Sono valori, questi, che trovano espressione anche nella frequentazione dell'ambiente naturale attraverso un approccio a passo lento, rispettoso della natura, aperto agli altri, nella consapevolezza che ognuno di noi si caratterizza per le sue diversità che diventano una ricchezza da valorizzare per sé stessi e le altre persone".

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