Montagna / Il dibattito

Traffico sulle Dolomiti, per le associazioni alpine serve la chiusura estiva: «Livello insopportabile»

Avs, Cai e Sat di Badia, Fassa, Gardena e Livinallongo: il pedaggio non scoraggia, serve lo stop temporaneo alle auto. «Chi può permettersi una Porsche non sarà scoraggiato da un pedaggio», dice Norbert Frenademez del Cai Val Badia

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BOLZANO. «Il traffico sui passi ha ormai raggiunto livelli insopportabili nei mesi estivi ed è dannoso sia per la qualità della vita degli abitanti che per l'esperienza dei turisti. Una chiusura temporanea delle strade è la soluzione più razionale». Lo sostengono i rappresentanti delle sezioni Avs, Cai e Sat della Val Badia, Val di Fassa, Val Gardena e Livinallongo che chiedono "di intervenire contro la congestione del traffico intorno ai passi dolomitici".
 

«Il traffico nelle valli dolomitiche ha ormai raggiunto dimensioni insopportabili - si legge in una nota - L'impatto dell'inquinamento causato dall'afflusso di auto, macchine da corsa e moto è aumentato a tal punto che sia gli abitanti del territorio che i turisti stanno subendo un notevole peggioramento della qualità della vita».
 

Le associazioni alpinistiche osservano che «un pedaggio sulle strade dei passi, come proposto di recente dalle associazioni turistiche ed economiche, non abbia molto senso».

«Chi può permettersi una Porsche non sarà scoraggiato da un pedaggio», dice Norbert Frenademez del Cai Val Badia. Ripropongono, invece, una richiesta che le organizzazioni alpine e ambientaliste avanzano da anni: la chiusura temporanea delle strade del passo al traffico privato nei mesi estivi.

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