Luserna, nessun candidato per le elezioni comunali, ma in paese dicono: «meglio così»
Resta in sella il commissario straordinario Nerio Giovanazzi, e rimane il grave problema della gestione burocratica senza personale adeguato
LUSERNA. Luserna: il limite è stato sforato. Nessuna lista o candidatura è stata presentata. Il Comune resta in mano al commissario.
«Abbiamo trasmesso il comunicato ufficiale agli organi di dovere, poche righe che in sintesi affermano che nessuna lista è stata presentata per governare il Comune di Luserna/Lusèrn» spiega il segretario a scavalco Alessandro Bravin.
Nel marzo scorso una delibera della giunta provinciale aveva revocato l'intero Consiglio comunale del borgo cimbro. Un fatto che aveva suscitato scalpore in tutto il Trentino: non solo per la caduta dell'allora primo cittadino Gianni Nicolussi Zaiga, ma anche perché l'evento aveva innescato una forte discussione sulla situazione dei piccoli Comuni di montagna, spesso lasciati a combattere contro i mulini a vento, senza risorse e con scarso personale.
Politicamente, l'azzeramento del Consiglio comunale da parte di Piazza Dante è molto significativo. In Comune in questi ultimi anni si erano susseguiti molti cambi di personale: dopo il no alle gestioni associate con Folgaria e Lavarone si sono ingranditi i problemi. Un turn over continuo di personale e la mancanza di un segretario comunale fisso, figura fondamentale per le piccole realtà, hanno accentuato la crisi.
La giunta provinciale in questi anni ha cercato di salvare il salvabile mandando a Luserna/Lusèrn dei commissari per redigere e mettere a punto la contabilità arretrata ed in particolare lavorare sui bilanci non presentati nei termini di legge.
Si era a suo tempo alzato il grido d'allarme di sindaco ed amministratori che si sono trovati nell'incapacità di portare avanti anche l'ordinaria amministrazione. Da ciò la paralisi dell'ente locale e la conseguente nomina di Nerio Giovanazzi in veste di commissario unico. «Per noi è stato un bene il fatto che non si siano presentate delle liste - commenta l'ex sindaco (per 25 anni ha retto il Comune) Luigi Nicolussi Castellan -. Questo permetterà alla prossima amministrazione comunale di godere di un risanamento amministrativo con i bilanci di risultato redatti e presentati e dove si potrà utilizzare l'avanzo di amministrazione incassando anche alcuni contributi da parte della Provincia. Tutto questo permetterà al prossimo sindaco investimenti in opere per la collettività. Si partirà con ordine, senza carichi arretrati che appesantivano l'operatività burocratica dell'ente».
Il commissario sta traghettando la navicella Cimbra in un porto sicuro, auguriamoci che poi la Comunità ritrovi lo spirito combattivo dei cimbri e soprattutto l'orgoglio per riprendersi in mano il destino della propria Huamat (così si dice in cimbro).
Resta aperta l'analisi politica, l'analisi di un momento particolare: perché nessuno può delegare il futuro ad altri.