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La rivolta dei rifugisti contro il sistema di prenotazione Sat: «Così com’è diciamo no»

Una vera tempesta, con un primo litigio sulla data della convocazione, poi l’ultimatum del presidente Ferrari: «E’ una inadempienza del contratto». E poi insiste

di Luisa Maria Patruno

TRENTO. A fine anno si è consumata una frattura tra il presidente della Sat, Cristian Ferrari, e i gestori dei rifugi del sodalizio, che avevano chiesto un incontro urgente sul nuovo sistema di prenotazione online voluto dalla Sat, ma ritenuto inutilizzabile. Il confronto sollecitato, infatti, è saltato perché i rifugisti volevano un incontro ufficiale con presidente, giunta, consiglio direttivo, direttore e presidente della commissione rifugi, mentre Ferrari ha risposto offrendo solo la sua disponibilità ad ascoltarli il 28 dicembre, in quanto legale rappresentante della Sat.

I gestori dei rifugi hanno deciso a quel punto di non accettare questa proposta, ritenendo l'incontro non ufficiale e adeguato ai problemi da affrontare che erano stati illustrati nella richiesta. I toni si sono accesi, con il presidente Ferrari che ha replicato risentito con una lettera sostenendo che ogni incontro con lui nella sede della Sat «riveste carattere di ufficialità» e non riconoscerlo è «da parte vostra lesivo della mia persona e dell'associazione che presiedo».

Per le vie brevi il presidente della Sat ha anche risposto alla presidente dei rifugisti Sat, Roberta Silva, che non sta a loro decidere chi c'è o non c'è agli incontri per conto della Sat.

Al di là del battibecco sull'incontro, nel merito i gestori dei rifugi Sat nella lettera inviata a Ferrari, al consiglio centrale dell'associazione, al presidente della Commissione rifugi, Roberto Bertoldi, e al direttore Claudio Ambrosi, elencano una serie di problemi, il principale dei quali riguarda l'introduzione di un nuovo sistema di prenotazione online deciso dalla Sat e che ora tutti i rifugi dovranno adottare.

«Il sistema, così come presentato e testato - scrivono i gestori di 31 rifugi Sat - è di fatto inutilizzabile come gestionale di prenotazione e per nessun gestore rappresenta un valore aggiunto né lato gestione né lato utente. È inefficiente e implica un notevole incremento di costi sia diretti sia indiretti che, dati i tempi, non possono essere considerati. Ci chiediamo i motivi per i quali Sat lo voglia implementare».

E ancora: «A queste condizioni, non siamo disposti ad utilizzarlo nelle nostre gestioni. Resta ferma la disponibilità di alcuni rifugi ad utilizzarlo come test qualora venga reso più funzionale». Nella lunga leggera si spiegano anche le ragioni per le quali il nuovo sistema viene ritenuto inadeguato.

La replica del presidente della Sat, Cristian Ferrari, è però durissima perché avverte: «Ricordo che nei contratti firmati tra la scrivente associazione ed i singoli gestori, vi è indicato l'obbligo di aderire al sistema di prenotazione online scelto da Sat, e nei contratti più recenti, con un ulteriore contratto d'uso allegato: "l'impegno ad aderire al sistema di prenotazione online scelto da Sat". Il mancato rispetto di questa clausola si ravvede come inadempimento contrattuale».

Oltre tutto Ferrari ricorda che già c'era stata una sospensiva del sistema di prenotazione fino a settembre 2024 per la totalità dei rifugi esclusi 8, per dare il tempo di verificare le possibili implementazioni e di organizzare il passaggio gestionale e questa non sarà prolungata. Ferrari sostiene inoltre che il sistema di prenotazione scelto dalla Sat e da altri Club Alpini conta «circa 500 rifugi a sistema sull'Aro Alpino».

I gestori dei rifugi chiedono però di risolvere una serie di criticità, in particolare l'importazione automatica delle prenotazioni in un planner con conseguente assegnazione automatica dei posti e stanze; l'integrazione del modulo back office e fatturazione elettronica e lamentano l'assenza di un servizio di assistenza h24 e in generale il peggioramento della qualità della gestione unito ad importante incremento dei costi per i gestori che già utilizzano da tempo dei sistemi di prenotazione online.

Oggi la nota stampa ufficiale della Sat, che non ammorbidisce la posizione: «Alla recente richiesta urgente dei gestori di incontrare Presidenza, Commissione rifugi e Consiglio giunta a ridosso delle festività, è stata data disponibilità di incontrare i gestori in tempi stretti per ascoltare le diverse richieste. È stato inoltre comunicato che alla prima Giunta Esecutiva utile saranno affrontati gli argomenti sollevati.

Entrando nel merito si precisa inoltre che il lungo percorso di scelta del sistema di prenotazione nei rifugi ha portato il Sodalizio ad appoggiarsi al servizio offerto già per la rete dei Club alpini nell'arco alpino: AVS (Alpenverein Südtirol); DAV (Deutscher Alpenverein); ÖAV (Österreichischer Alpenverein) e SAC (Schweizer Alpen-Club). Il servizio è già in uso in oltre 500 strutture tra Alto Adige, Austria, Germania e Svizzera.

Ricordare ai gestori gli obblighi contrattuali, rientra nei compiti di amministrazione di SAT. Come di consueto continua la collaborazione con i gestori dei rifugi con tempi e metodi legati all'operatività della struttura. E si auspica una collaborazione e un dialogo condiviso».

 

 

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