Overtourism: scritte «too much» («troppo») contro i turisti sulla neve all'Alpe di Siusi
La protesta nella notte sotto la cabinovia: già estate proteste in diverse località dolomitiche con la scritta «Tourists go home»
TRENTINO Overtourism, indagine mette il Trentino fra i territori a rischio
CRITICA Il presidente Cai: «Troppi turisti sulle Dolomiti»
RACCONTO Gita Sat, quattro ore e mezzo da Trento a Canazei
DELLADIO «Modificare le campagne di marketing»
BOLZANO. Nuova protesta contro il turismo di massa, il cosiddetto overtourism, in Alto Adige. Nei pressi della cabinovia dell'Alpe di Siusi ignoti, la scorsa notte, hanno scritto con colore rosso in grosse lettere sulla neve "too much", ovvero "troppo”.
Le scritte sono ben visibili per chi sale con l'impianto sull'altopiano, che ospita uno dei maggiori centri sciistici della zona.
Non si tratta della prima iniziativa del genere in Alto Adige. A Ferragosto, alla stazione a monte della funivia che collega Bolzano con la località Soprabolzano ignoti avevano verniciato sull'asfalto, proprio all'ingresso dell'impianto, una corsia preferenziale con la scritta "priority".
Da tempo, infatti, residenti e pendolari lamentavano lunghe attese per accedere alla cabinovia a causa della massiccia presenza di turisti che affollano il capoluogo e colgono l'occasione per salire in quota e vedere la città dall'alto. Nel frattempo la corsia preferenziale è stata realizzata.
Un segnale di insofferenza che si aggiunge alle scritte "Tourists go home" sui sentieri e gli adesivi con la scritta "Assistenza clienti dell'Alto Adige" in quattro lingue, applicati la scorsa estate in numerosi posti di forte richiamo turistico, come segnaletica, pannelli informativi, panchine e punti panoramici.