Artingegna: dove il sapere si intreccia con il saper fare
Sarà emozionante passeggiare nei padiglioni di Progetto Manifattura, l’ex Manifattura Tabacchi nel quartiere di Borgo Sacco a Rovereto, il 6, 7 e 8 aprile. Durante Artingegna, Festival dell’Artigianato, ci sarà infatti la possibilità di vedere i ragazzi delle scuole professionali ed i Maestri Artigiani fianco a fianco, all’opera.
Generazioni a confronto che si scambieranno idee, si confronteranno su tematiche condivise, individueranno assieme soluzioni innovative e si arricchiranno a vicenda.
Ma chi sono i Maestri Artigiani? Si tratta di imprenditori con almeno dieci anni di esperienza e quattrocento ore di formazione alle spalle, effettuate all’interno di un percorso certificato dalla Provincia Autonoma di Trento. La qualifica ottenuta li trasforma in formatori, che aiutano i ragazzi a scegliere, a crescere, a qualificarsi, a specializzarsi nella professione, comprendendo le loro attitudini e facendoli sperimentare sul campo.
Ad oggi, sono 322 gli imprenditori che hanno ottenuto il titolo di Maestro Artigiano, in ventuno diverse categorie: acconciatori, falegnami d’arredo, estetiste, sarti, serramentisti, carpentieri in ferro, lattonieri, termoidraulici, autoriparatori, posatori della ceramica, del legno e della pietra, odontotecnici, fotografie video operatori, pittori, carrozzieri, pasticceri, elettricisti, panificatori e carpentieri in legno. Ci sono poi i gelatieri, i più freschi di riconoscimento, che proprio ad Artingegna verranno insigniti del titolo di Maestri Artigiani.
Molti di questo professionisti parteciperanno al Festival dell’Artigianato assieme ai ragazzi di otto scuole professionali: il Centro Moda Canossa, l’Enaip di Tione e Villazzano, l’Istituto Alberghiero, l’Istituto Pavoniano Artigianelli, il Pertini, l’Opera Armida Barelli, Il CFP UPT di Rovereto e il Veronesi.