Un giornale che dia spazio
a più voci possibili
Un giornale che dia spazio
a più voci possibili
Dom, 24/01/2021 - 07:13
Caro Direttore, ho provato un po' di malinconia domenica scorsa, in cui l'Editore, molto signorilmente, mi ha reindirizzato sull'Adige epaper, con il bonus di un mese di abbonamento a titolo di risarcimento.
Ero passato al Trentino, perché mi sembrava più attento alle voci fuori dall'establishment, ma l'annuncio della cessazione delle pubblicazioni mi ha addolorato soprattutto per i suoi bravi giornalisti, che la consuetudine mattutina fa diventare simili a dei famigliari.
Ben ritrovati tuttavia ai vecchi amici dell'Adige, a cui, se posso, darei un paio di suggerimenti, per allargare la platea dei lettori. Prima di tutto la promozione dell'epaper, che molta gente non affronta per l'apparente complessità nell'utilizzo, ma è di grande comodità per chi al mattino non ha voglia o possibilità di uscire ed avrebbe invece voglia di leggere, senza contare l'opportunità di consultazione dei numeri arretrati. Si tratta a mio avviso di fare della pubblicità più mirata, spiegando dettagliatamente, soprattutto ai meno pratici di strumentazione digitale, i percorsi da seguire per l'ordinazione e la lettura.
Il secondo suggerimento riguarda il coinvolgimento dei lettori, già molto esteso sull'Adige, ma che a mio avviso andrebbe indirizzato e reso più organico. In politica ad esempio penso ad una palestra dove promuovere voci nuove, prevalentemente giovani, anche fuori dall' establishment dei partiti, i cui vertici mi pare abbiano oggi l'esclusiva della ribalta.
Ezio Trentini - Vervò
Qui sempre una porta aperta
Grazie per i consigli. Sul "Trentino" mi lasci solo dire che ho dedicato a quel giornale dieci anni della mia vita e la mia attenzione ad ogni voce non è certo venuta meno quando mi è stato proposto di dirigere l'Adige.
Anzi: ho cercato di aprire porte e finestre per far entrare ogni possibile "aria".
E sono addolorato e preoccupato quanto lei - come ho scritto domenica - per i colleghi, che sono anche amici.
Per quanto riguarda la versione digitale del giornale, le dico che continuiamo ad investire su questo strumento nuovo e formidabile.
Faremo altre campagne di comunicazione e non mancheremo di dare qualche buon consiglio (i suoi li ho già girati ai colleghi che se ne occuperanno) per rendere tutto più semplice.
La palestra del nostro giornale è infine sempre aperta. E appena si affaccia un giovane gli offro spazio. Purtroppo i giovani che intervengono su determinati temi non sono molti, ma qui ci sarà sempre una porta aperta per farli entrare.