Il coronavirus "mutato" spaventa l'Europa, anche l'Italia blocca i voli dall'Inghilterra. Dubbi sul vaccino: funzionerà anche per questo?

E' allarme in tutta Europa per l'annuncio che a Londra è stato isolato un "coronavirus mutato" con caratteristiche di alta velocità di propagazione. 

Le «informazioni preliminari» sulla variante del Covid suggeriscono che «potrebbe anche incidere sull’efficacia di alcuni metodi diagnostici», oltre al fatto che «potrebbe essere più contagiosa». Lo spiega un portavoce di Oms Europa, chiarendo comunque che al momento non c’è «alcuna prova di un cambiamento nella gravità della malattia».
L’Oms, aggiunge, fornirà maggiori informazioni non appena avrà «una visione più chiara delle caratteristiche di questa variante».

L’Italia prende contromisure. «Ho firmato una nuova ordinanza che blocca i voli in partenza dalla Gran Bretagna e vieta l’ingresso in Italia di chi negli ultimi 14 giorni vi è transitato. Chiunque si trovi già in Italia, in provenienza da quel territorio, è tenuto a sottoporsi a tampone antigenico o molecolare contattando i dipartimenti di prevenzione. La variante del Covid, da poco scoperta a Londra, è preoccupante e dovrà essere approfondita dai nostri scienziati. Nel frattempo, scegliamo la strada della massima prudenza». Lo afferma il ministro della Salute, Roberto Speranza.

La variante del Covid, da poco scoperta a Londra, «è preoccupante e dovrà essere approfondita dai nostri scienziati. Nel frattempo, scegliamo la strada della massima prudenza» afferma il ministro in una nota.

Le nuove restrizioni entrate in vigore a mezzanotte nel Regno Unito contro il Covid-19, con Londra e parti dell’Inghilterra in lockdown con allarme di ‘livello 4’, potrebbero durare anche mesi, secondo il ministro della Sanità, Matt Hancock.
Intervistato da Sky News, Hancock ha detto che, «ora che sappiamo con quale velocità si diffonde questa nuova variante del virus, sarà molto difficile tenerlo sotto controllo fino a quando il vaccino non sarà ampiamente distribuito» nel Paese.
«Si intravvede la luce in fondo al tunnel, ma ci aspettano mesi difficili».
Nell’intervista il ministro britannico ha detto che il governo, a fronte del virus mutato, ha agito «tempestivamente» e ha invitato chi vive nelle regioni in Tier 4 «devono comportarsi come se avessero già il Covid».

LA NOTIZIA

Fa paura la mutazione del coronavirus che si sta diffondendo con grande rapidità a Londra e nel sud-est dell’Inghilterra. Dopo aver sentito i consigli dei virologi e dei colleghi ministri, il premier conservatore Boris Johnson è dovuto passare alle misure drastiche, annunciando da oggi un lockdown duro per la capitale e le contee vicine e tornando così allo slogan dello «Stay at home»,cioé «restate a casa», perché il rischio di ammalarsi sta salendo in modo esponenziale.

Di fronte all’emergenza è stata subito avvertita l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ed è stato cambiato il sistema di allerta inglese con la creazione di un nuovo livello ancora più grave, chiamato «Tier 4» (che si aggiunge agli altri tre esistenti), e applicato a milioni di persone residenti nella metropoli e in ampie zone meridionali e orientali del Paese.

L’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) ha fatto sapere di essere in «stretto contatto» con le autorità del Regno Unito.
In un tweet l’agenzia Onu scrive di star condividendo le informazioni scientifiche con Londra e di essere impegnata a fornire tutti gli aggiornamenti agli altri stati membri e con la pubblica opinione, «man mano che apprendiamo delle caratteristiche di questa variante (del virus) e delle sue implicazioni».

Il virus mutante sarebbe già arrivato anche in Olanda, dove da oggi sono stati chiusi i voli in arrivo dall'Inghilterra come misura preventiva. 

A Londra intanto è già Natale «cancellato», come hanno titolato i media d’oltremanica, e soprattutto nel fatto che molti sudditi di sua maestà dovranno dimenticarsi l’allentamento delle restrizioni promesso nei giorni scorsi dal primo ministro, che, ancora una volta, è stato costretto a fare marcia indietro.

L’annuncio è arrivato in conferenza stampa a Downing Street. «La variante del virus circola più rapidamente di quella precedente - ha annunciato Johnson - non ci sono prove di una maggiore letalità, che causi patologie più gravi, o del fatto che il vaccino sia meno efficace».

Johnson ha però subito precisato che cosa intende per «trasmissibilità più rapida»: si parla di un 70% in più rispetto alla variante sino ad ora conosciuta e combattuta dai medici. Una percentuale che trova un riscontro nei numeri allarmanti dei contagi che il primo ministro ha comunicato. I contagi da Covid censiti nelle ultime 24 ore nel Regno sono stati oltre 27 mila, rispetto ai 28.500 di ieri, mentre le vittime sono salite a 534, contro le 489 di ieri. Il premier ha sottolineato che sebbene la variante del virus si concentri nelle zone in ‘Tier 4’ è tuttavia presente in tutto il territorio nazionale. «Bisogna quindi sacrificare questo Natale per poterne avere altri in futuro», ha sottolineato, consapevole, e lo ha detto più volte, di dover dare «col cuore pesante» indicazioni che sicuramente deluderanno i milioni di britannici desiderosi di festeggiare coi loro cari.

Per il capo dell’autorità sanitaria dell’Inghilterra, Chris Whitty, il vaccino anti-Covid deve indurre ottimismo anche se per ora è «solo una supposizione» che funzioni contro la nuova variante scoperta nel Regno Unito.
Benché non sia provato che la variante sia più letale, sebbene sia più facilmente trasmissibile, non esiste ancora alcun elemento che induca a pensare che possa essere resistente ai vaccini di cui si comincia in questi giorni la distribuzione.
«Credo che questa situazione peggiori le cose - ha detto ieri il prof. Whitty in conferenza stampa, citato da Bbc -, ma ci sono cose che inducono all’ottimismo, come il vaccino in arrivo, sempre che il vaccino funzioni contro questa variante, che per il momento è solo una supposizione».

Le nuove misure del Tier 4 in Inghilterra prevedono oltre al restare a casa, salvo poche eccezioni (lavoro e istruzione), il divieto di incontrare in spazi pubblici all’aperto più di una persona; non è consentito recarsi all’estero, se non in circostanze eccezionali, mentre vengono chiusi i negozi che vendono beni non essenziali, come anche le palestre al coperto e le strutture ricreative. Si tratta di misure equivalenti a quelle introdotte in Inghilterra a novembre e che rimarranno in vigore per due settimane, con una verifica attesa per il 30 dicembre.

All’annuncio di Johnson è seguito subito quello di un nuovo lockdown anche per il Galles, fatto dal«first minister» Mark Drakeford. Mentre la Scozia introduce misure più restrittive per il periodo di Natale, con la leader Nicola Sturgeon che ha optato per un «rigido divieto» di spostamenti verso le altre regioni del Regno. Inoltre è in arrivo quello che appare come un nuovo lockdown, a partire dal 26 dicembre: vietati incontri fra le famiglie, chiusi i locali pubblici e i negozi non essenziali.

Nel corso della conferenza stampa a Londra è intervenuto anche Chris Whitty, a capo dell’autorità sanitaria in Inghilterra, che ha decritto la situazione in termini molto chiari e allarmanti. «Siamo di fronte ad un aumento davvero drammatico nella proporzione di casi», ha precisato, puntando il dito contro la nuova variante del Covid. Dai test compiuti è emerso infatti che la mutazione ormai compare nel 59% dei contagi registrati nell’est dell’Inghilterra e a Londra si raggiunge il picco del 62%. Il professore ha sottolineato che questo è sicuramente un nuovo momento «terribile» nella pandemia ma che non è il peggiore, grazie alle terapie e alla campagna di vaccinazione appena iniziata. La variante è ancora allo studio degli scienziati e questo avviene in completa trasparenza con le autorità sanitarie internazionali, a partire dall’Oms. Ai britannici tocca, ancora una volta nella loro storia, mantenere la calma e andare avanti. «A Pasqua sarà tutto diverso», ha provato a rassicurare Johnson.

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