La "fake" del concerto di Vasco: Fugatti e Merler sbeffeggiati dai candidati Ianeselli e Carli

di Nicola Marchesoni

Vasco Rossi in concerto a Trento. Anzi, no. Franco Ianeselli sbeffeggia il centrodestra.

«La campagna elettorale di Andrea Merler - spiega il candidato del centrosinistra - è cominciata con l’annuncio di un allargamento della coalizione che non è mai avvenuto e si appresta a finire con Vasco Rossi costretto a smentire personalmente un post in cui il candidato sindaco brindava all’arrivo a Trento della rockstar».

E aggiunge: «Nel mezzo, il sostegno mai esistito di una lista civica guidata da Pietro Patton, una ghigliottina per i dirigenti comunali poi naturalmente “fraintesa”, la recinzione – anzi no! – del parco di piazza Dante, la parola sindacalista usata ormai come insulto, i negozi un po’ chiusi e un po’ aperti la domenica, il ricorrente far credere, con buona pace del rispetto dei ruoli e delle istituzioni, che il futuro della città sarà roseo solo se il colore della giunta comunale avrà le stesse tinte di quella Provinciale. E per fortuna che di solito è l’ultima settimana quella delle promesse elettorali mirabolanti ma un po’ ballerini».

Spara a zero sul centrodestra pure Marcello Carli: «Vasco Rossi, al di là dei gusti musicali di ciascuno, è una rockstar di fama mondiale molto amata. Trovo inconcepibile che la sua figura sia stata strumentalizzata dal presidente Maurizio Fugatti e dal candidato sindaco leghista Andrea Merler con l’annuncio in chiave elettorale di un concerto che in realtà non esiste. Vasco Rossi - incredibile - è stato addirittura costretto a smentirli pubblicamente sui social. Una cosa mai vista, una figuraccia planetaria, grottesca, con Merler costretto a rimuovere il post con il falso annuncio».

Su Facebook ha detto la sua pure Elisabetta Bozzarelli: «Mi ha chiamato Bono degli U2, che vorrebbe venire a Trento. Gli ho fatto presente che viene Vasco Rossi, ma ci terrebbe. Gli basterebbe un piazzale da qualche parte, che gli diciamo? E pensare che abbiamo dovuto rinunciare ai Rolling Stones perché il Poli è chiuso la domenica nella nostra città».

Divertente il commento di Ugo Rossi: «Non sono un gran cantante, ma se serve in vista del megaconcerto del 2021 posso mettere a disposizione il mio cognome».

Maurizio Fugatti, sulla notizia di un possibile concerto nel 2021 di Vasco Rossi in località San Vincenzo, non vuole rispondere né alle polemiche ne alla smentita diretta del cantante sui social: «Non ho mai parlato di contratti firmati. Vogliamo, lo confermo, organizzare un grande evento. Covid permettendo. Se ne ho parlato pubblicamente è perché ci sono dei contatti in corso. Stiamo interagendo con manager e agenzie, ma non c’è nulla di definito. Non è mia abitudine, non sarebbe poi serio per un presidente della Provincia farlo, dare per concluse operazioni ancora da definire».

Dopo aver ringraziato su Facebook Fugatti per aver «ufficializzato che l’anno prossimo avremo Rossi a Trento», Andrea Merler fa alcune precisazioni.
«Ho appreso con grande piacere - spiega quest’ultimo - del lavoro fatto in silenzio da parte del presidente della Provincia per provare a portare in Trentino alcuni grandi eventi, uno dei quali ma non l’unico potrebbe anche essere un concerto di Vasco Rossi. Il presidente, persona solitamente molto prudente, ha informato come ci sia una avanzata trattativa e come siano stati effettuati più incontri tecnici a tal fine. Ovviamente nessun contratto, ha detto il presidente, è stato sottoscritto, come è logico che sia in questa fase, ma la volontà è concreta. Credo che Trento debba e possa avere la capacità attrattiva di portare qui anche delle star della musica di questo livello».

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