Il freddo fa bene al corpo, spogliatevi nella neve: il nuovo libro di Andrea Bianchi

Anche se viviamo e camminiamo sempre meno nella natura, vi facciamo parte. Toglierci le scarpe e camminare su un prato - o immergerci in un torrente, asciugarci al sole e al vento, distenderci sull’erba morbida - risveglia in noi una memoria antica. Nel suo ultimo libro La via del freddo alla felicità (Vallardi Editore), Andrea Bianchi svela i segreti per trasformare il freddo nell’alleato migliore del nostro benessere, grazie al contatto rigenerante con la parte profonda di noi stessi, sorgente naturale di felicità.

«Ormai viviamo e camminiamo raramente all’aperto, nella Natura, usciamo sempre meno dai nostri «gusci»: case, uffici, auto; perfino indumenti e calzature diventano sempre più impermeabili, antivento, termici. Ma è la Natura il luogo da cui proveniamo, noi facciamo parte di lei e lei di noi. Ecco perché toglierci le scarpe e camminare su un prato – o immergerci in un torrente, asciugarci al sole e al vento, distenderci sull’erba morbida – ci fa stare bene: perché risveglia in noi una memoria antica, fissata nel profondo, che ci racconta di quando avevamo con la Natura una relazione vitale, di contatto totale» ci spiega Andrea Bianchi.

E’ un modo anche per tornare alle radici. «Lungo un viaggio di milioni di anni abbiamo sviluppato facoltà sensoriali sopraffini, resistenza, attenzione, resilienza, e una visione integrata del mondo naturale e del nostro essere».

E oggi? «Risvegliare queste facoltà è possibile: spingendoci delicatamente oltre i confini della nostra “comfort zone”, il freddo può diventare il nostro migliore amico e maestro, attivando le nostre risorse mentali e fisiche inaspettate per rigenerarci e farci ritrovare la parte migliore di noi stessi, nel benessere profondo della Natura».

In una frase, perché dovremmo andare a cercarci il freddo? «Senza il freddo, senza le sferzate di vitalità che vi donano le docce fredde e le nuotate all’aperto, non saprete più vivere» dice l’autore.

Andrea Bianchi è stato il "guru" del barefooting" (camminare scalzi) in Italia. Conduce workshop di camminata scalza un po’ ovunque, dalle Dolomiti alla Via Francigena ed è il punto di riferimento del “barefoot hiking” in Italia. Nel 2017 ha fondato «Il silenzio dei passi», la prima scuola italiana di barefoot hiking, che propone il cammino a piedi nudi come una pratica di benessere psicofisico accessibile a tutti, per riconnettersi alle energie della Terra, ma anche per imparare a diventare interiormente leggeri e silenziosi.

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