Riparte il «Cammina Italia» In Trentino 16 tappe

Senza i frequentatori, gli escursionisti, il grande progetto di recupero e rilancio del Sentiero Italia Cai (7.200 chilometri in circa 400 tappe che uniscono le Alpi agli Appennini e le isole) perderebbe la sua essenza, la sua ragion d’essere.

Per questo motivo - spiegano i promotori - gli obiettivi 2020 del Club Alpino italiano sono di promuovere, consentire e facilitare il più possibile a tutti gli appassionati la frequentazione del Sentiero Italia Cai.
Attraverso la sua Commissione centrale escursionismo, Il Cai ha così lanciato l’iniziativa Cammina Italia Cai 2020, un lungo calendario di escursioni e trekking che si snodano lungo il tracciato del Sentiero Italia attraverso il Bel Paese. Le escursioni (anche di più giorni) sono rivolte sia a chi ama già la montagna, sia a chi è interessato a conoscerla. Vi possono partecipare non solo gli iscritti, ma anche chi non è socio del Club Alpino Italiano.

Naturalmente, anche per i soci trentini (la Sat è la più grande sezione del Cai) quelle già in calendario e quelle che verranno via via organizzate sono interessanti occasioni per conoscere realtà diverse delle Alpi e degli Appennini. Solo per fare qualche esempio, domenica 29 marzo, in Toscana, la sezione del Cai di Città di Castello organizza l’escursione da Chiusi della Verna a Caprese Michelangelo percorrendo le alture che separano l’Arno dal Tevere. Salendo alla cima del Monte Foresto a 1229 metri per scendere poi a Chiusi della Verna, abitato che, insieme al punto di partenza, si contende i natali di Michelangelo Buonarroti.

Domenica 5 aprile, in Friuli, con la sezione Cai di Camposampiero si salirà al Monte Matajur, il “monte di Rommel” (vi combattè durante la Prima guerra mondiale) partendo da Masseris. Lungo il Sentiero
Italia, per la “Strada Rommel” ci si avvicinerà al confine con la Slovenia risalendo il crinale erboso fino alla chiesetta che segna la cima del Matajur, dove la vista abbraccia anche il Golfo di Trieste, quindi al Rifugio Pelizzo e al punto di partenza.

Occorrerà tuttavia verificare di volta in volta la conferma o meno degli appuntamenti in quanto, in seguito alle ordinanze del Ministero della Salute e delle regioni Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna, i comitati direttivi regionali del Cai nei territori colpiti da Coronavirus hanno deciso di sospendere le attività e in alcuni casi di chiudere al pubblico le sedi delle sezioni.

Le informazioni si trovano sul sito www.sentieroitaliacai.it, un elenco di oltre cento escursioni a oggi programmate, in costante aggiornamento, con proposte in diverse regioni e in diversi periodi. Ordinate per data - viene spiegato dagli organizzatori - le schede delle varie uscite comprendono la descrizione del tratto su cui si camminerà, le caratteristiche come lunghezza, dislivello, tempi di percorrenza e difficoltà, oltre a borghi e punti di interesse culturale che si potranno incontrare. Naturalmente viene riportata la Sezione del Cai organizzatrice e i riferimenti per poter partecipare.

“Cammina Italia Cai 2020” prevederà anche escursioni in mountain bike. Il progetto rappresenta infatti l’avvio della fase di verifica della percorribilità del Sentiero Italia Cai anche dal punto di vista cicloescursionistico: le “pedalate” programmate saranno una sorta di “test di prova” e seguiranno, per quanto più possibile e dove fattibile, l’itinerario escursionistico.

Il vicepresidente generale del Club alpino italiano Antonio Montani ricorda che «il Sentiero Italia CAI, oltre a rappresentare un’opportunità e un servizio a tutti gli appassionati, rappresenta un volano di sviluppo economico per i luoghi che attraversa. L’escursionismo, come tutte le attività outdoor, è in forte crescita e il Cai, che ha sempre avuto un ruolo di primo piano nello sviluppo del turismo montano, è ben consapevole che investire sulla promozione del territorio e dell’escursionismo in certe aree significherebbe invertire il paradigma del turismo montano e creare nuovi motivi di attrazione anche in stagioni tradizionalmente poco appetibili».
Il Sentiero Italia Cai, lo ricordiamo, è un itinerario escursionistico che inizia a Santa Teresa Gallura, nel nord della Sardegna, e arriva a Muggia, in provincia di Trieste, dopo aver toccato tutte le regioni percorrendo l’intera dorsale appenninica e il versante meridionale dell’arco alpino.

Nel Trentino, le 16 tappe del Sentiero Italia si snodano lungo un percorso che unisce il rifugio Bozzi al Montozzo al rifugio Castiglioni (Marmolada) attraverso Pejo, Rabbi, la Val di Brésimo, Rumo, Fondo, il Passo della Mendola e Salorno, l’alta Val di Cembra e il Lagorai, le Pale di San Martino. All’altezza del rifugio Potzmauer, si stacca il tratto altoatesino che con tredici tappe tocca il Latemar, il Catinaccio, l’altopiano dello Sciliar, il Sassolungo, il gruppo Odle-Puez e il gruppo di Sella.

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