Il progetto "Conoscenza del tedesco" con l'Istituto culturale mocheno

Come ogni anno il Bersntoler Kulturinstitut ha pubblicato il bando relativo al progetto “Conoscenza del tedesco”. Il progetto è nato per favorire il più possibile la conoscenza della lingua tedesca all’interno della comunità mòchena, in particolar modo tra i giovani.

Si tratta di un’iniziativa con la quale l’Istituto compartecipa alle spese di frequenza di corsi residenziali di tedesco in Sudtirolo, Austria e Germania o di attività di alternanza scuola-lavoro, che ne prevedono l’uso attivo presso enti ed istituzioni pubbliche o private in Sudtirolo. Rientrano nelle tipologie previste i corsi organizzati da enti formativi appositi, i corsi residenziali di lingua tedesca organizzati dagli Istituti scolastici di riferimento, i corsi residenziali che prevedono l’uso attivo della lingua tedesca, anche se finalizzati all’apprendimento di altre competenze (es. musica, teatro, danza, ecc.) e infine le attività di alternanza scuola-lavoro riconosciute dall’Istituto scolastico di riferimento.

Sono ammessi i candidati residenti in uno dei tre comuni mòcheni (Fassilongo/Garait, Fierozzo/Vlarotz o Palù del Fersina/Palai en Bersntol) o nel caso di minorenni, aventi uno dei genitori ivi residenti. In alternativa, un genitore o un nonno deve essere stato residente in passato per un periodo continuativo di più di 5 anni in uno di questi comuni. Inoltre il candidato dovrà essere in regola con i requisiti richiesti dagli enti organizzatori del corso.

Le tipologie di spese ammesse a finanziamento sono descritte dettagliatamente nel bando. Gli importi verranno poi liquidati a presentazione della documentazione prevista e di un attestato di partecipazione al corso o attività rilasciato dall’Ente organizzatore o dall’Istituto scolastico di riferimento.
Il progetto viene organizzato ogni anno grazie alla compartecipazione finanziaria della Regione autonoma Trentino Südtirol. Ulteriori informazioni sul sito web del Bersntoler Kulturinstitut www.bersntol.it

comments powered by Disqus