Ecco Lightning Bolt, il rock dei Pearl Jam
A quattro anni di distanza dal precedente album Backspacer, i Pearl Jam tornano con Lightning Bolt. Un disco non facile e non immediato per la band di Eddie Vedder: nelle dodici canzoni si spazia da un sound "classico", alla Pearl Jam, con il punk rock di Mind Your Manners o con la ballata Sirens. Ma nel lavoro trovano spazio anche canzoni dallo stile diverso. Un album al quale forse manca un filo conduttore, ma un album rock, suonato bene e con una voce straordinaria. E di questi tempi tutto ciò è già moltissimo
I fan dei Pearl Jam si dividono in tre tipologie: quelli che sono sempre in attesa del nuovo «Ten» o del nuovo «Vitalogy» e restano delusi dai recenti lavori in studio, salvo poi seguire la band in capo al mondo per i concerti. Quelli che amano alla follia qualsiasi cosa pubblichino, anche si trattasse di canti di montagna suonati con l'ukulele. E infine i fan dell'ultima ora, quelli che hanno conosciuto e amato la band dopo avere sentito la colonna sonora di «Into the Wild» firmata da Eddie Vedder (come non amare quell'album?) e apprezzano le nuove canzoni senza pensare troppo alla storia del gruppo. Oggi, all'uscita del nuovo lavoro, «Lightning Bolt» , anche le reazioni si divideranno in queste tre categorie.
I primi ascolti dell'album devono partire da una considerazione: i ragazzi non sono più tanto ragazzi (il più giovane, Stone Gossard, è del 1966) e gli anni Novanta sono finiti da un pezzo. Detto questo, «Lightning Bolt» è un disco difficile, elaborato, non immediato. I Pearl Jam, tra un tour e l'altro, ci hanno lavorato per quattro anni e nel frattempo quasi tutti i componenti si sono dedicati a lavori solisti (Gossard e Vedder) o con altre band (Ament e Cameron). Non c'è la rabbia giovanile di «Ten» o quella politica di «Riot Act» e non c'è la genialità del capolavoro «No Code» : però c'è tutto. C'è il rock da capelli lunghi e braccia al cielo (Mind Your Manners), c'è un rock moderno e ricercato (Getaway), c'è il rock ipnotico (Pendulum) e c'è il rock raffinato (Sirens). In questo album ci sono le band di riferimento, dagli Who a Neil Young, ma anche un pizzico di punk e addirittura di funk.
Quello che manca, probabilmente, è un filo conduttore per i dodici brani. «Lightning Bolt» non è un album di quelli che passeranno alla storia e nemmeno quello che descrive meglio la band, ma è un ottimo disco rock. È un lavoro che avvicinerà alla band nuovi fan e che permette ancora una volta di apprezzare l'incredibile voce di Eddie Vedder. E tutto ciò, di questi tempi, è già tantissimo.