Castel Caldes riapre le porte con le opere di Vallorz
Dopo un lungo e complesso lavoro di restauro, che da anni interessa il complesso monumentale, Castel Caldes sta per essere restituito, almeno in parte, alla comunità solandra e trentina. Tornano infatti a disposizione le sale situate al piano terra, senza compromettere la continuazione dei lavori dei piani sovrastanti. Primo passo, l’esposizione di una selezione di opere del pittore originario del paese di Caldes, Paolo Vallorz, con accesso gratuito.
Dopo un lungo e complesso lavoro di restauro, che da anni interessa il complesso monumentale, Castel Caldes sta per essere restituito, almeno in parte, alla comunità solandra e trentina. Tornano infatti a disposizione le sale situate al piano terra, senza compromettere la continuazione dei lavori dei piani sovrastanti.
Lo prevede la deliberazione di TIziano Mellarini, assessore alla cultura, approvata venerdì scorso dalla Giunta provinciale, che mette Castel Caldes a disposizione dell'ente «Museo Castello del Buonconsiglio , monumenti e collezioni provinciali».
Il primo passo, in questo senso, sarà l’esposizione, al suo interno, di una selezione di opere del pittore originario del paese di Caldes, Paolo Vallorz, attualmente nella disponibilità del Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto. Sarà consentito l’accesso gratuito a tutte le categorie di visitatori, tenuto conto della contenuta dimensione degli spazi visitabili e ritenuto prioritario l’interesse pubblico alla diffusione della conoscenza e alla valorizzazione del complesso monumentale, situato in luogo decentrato rispetto ai tradizionali luoghi della cultura.