Australia, ultimatum a Depp «Via i cani o li uccidiamo»
L’Australia, come è noto, ha regole piuttosto dure con chi entra nel paese abusivamente. Sulla clandestinità, da quelle parti, non si scherza: nemmeno se sei una star di Hollywood, nemmeno se sei un sex symbol planetario, nemmeno se i clandestini sono due dolcissimi e adorabili cagnolini, grandi più o meno quanto un gatto. Se ne sta accorgendo, a proprie spese, Johnny Depp. Le autorità australiane di quarantena hanno ordinato all’attore di far volare i suoi cani Pistol e Boo fuori del paese entro sabato o saranno soppressi.
Il ministro dell’Agricoltura australiano Barnaby Joyce ha accusato Depp di aver fatto entrare illegalmente i suoi Yorkshire terrier a bordo del suo jet privato tornando in Australia il 21 aprile per ricominciare le riprese del quinto capitolo della serie cinematografica «Pirati dei Caraibi», presso gli studi di Gold Coast.
Il dipartimento dell’Agricoltura ha dato a Depp e alla moglie Amber Heard un preavviso di 72 ore per far tornare negli Stati Uniti i due cani. «Se si inizia a lasciar entrare nel nostro paese le stelle del cinema, anche fossero gli uomini più sexy al mondo, allora perché non dovremmo chiudere un occhio per tutti?», ha detto Joyce.
L’Australia ha severe disposizioni di quarantena per prevenire nel suo territorio la diffusione di malattie come la rabbia. Portare gli animali in Australia comporta l’applicazione di un permesso e di un periodo di quarantena all’arrivo di almeno 10 giorni.