Expo, una favola per evitare i funghi velenosi
«C'erano una volta una principessa, un giullare e un guardaboschi. E dei funghi, belli da vedere ma non sempre buoni da mangiare». Si potrebbe riassumere così la favola educativa che gli esperti del Centro Antiveleni dell'Ospedale Niguarda di Milano hanno realizzato per insegnare ai più piccoli i pericoli dei funghi, in vista della stagione di raccolta. E su questo tema hanno incontrato i giovani visitatori di Expo, nell'ambito degli incontri di Vivaio Scuole promossi dal Ministero della Salute.
Ai ragazzi è stato spiegato «perché è fondamentale conoscere bene i funghi per poterne apprezzare la bellezza ed evitare di mangiarne di pericolosi e velenosi». E la favola creata dal Centro Antiveleni si presta bene a raccontare quello che accade anche nella vita reale, sottolineando gli errori dei personaggi e il ruolo di chi è in grado di regalare il lieto fine. La principessa rappresenta «un improvvisato raccoglitore di funghi, molto ingenuo, che si fida troppo dei consigli di presunti esperti, rischiando di consumare funghi mortali». Poi c'è chi, come il giullare Saltellino, dà cattivi consigli: «è un personaggio molto pericoloso, perché superficiale: crede di sapere tutto sui funghi ma in realtà non è esperto per niente». Per fortuna, però, c'è anche chi, come il guardaboschi, «rappresenta il micologo, vero esperto di funghi, che controlla la loro commestibilità e consiglia come prepararli correttamente», assicurando che la raccolta si svolga in tutta sicurezza.
Per fortuna gli Ispettori Micologi non sono solo nelle favole: lavorano nelle Asl, e attraverso un servizio gratuito sono sempre in grado di controllare tutti i funghi raccolti dagli appassionati per giudicare quali sono pericolosi, e quali invece sono tranquillamente commestibili. Un servizio che molti potrebbero non utilizzare perché convinti di essere già esperti: ma come insegna la favola, la superficialità può essere molto pericolosa. Gli specialisti danno anche alcuni consigli per la raccolta e la preparazione dei funghi: non vanno mai raccolti in aree sospette d'inquinamento, come ad esempio lungo le arterie stradali; vanno sempre mangiati ben cotti, perché da crudi sono scarsamente digeribili, se non addirittura velenosi.
Secondo gli esperti, è meglio che non mangino funghi i bambini, le donne in gravidanza, le persone con intolleranze a particolari farmaci o persone affette da particolari patologie. Infine, è bene essere scrupolosi anche con i funghi freschi acquistati in negozio: «Prima dell'acquisto bisogna verificare sempre che la cassetta o l'involucro abbiano un'etichetta che attesti il controllo micologico dell'Asl; e nel caso non ci sia, si consiglia di non acquistare il prodotto e di segnalare il fatto agli organi preposti al controllo degli alimenti».