Cinema, 50 anni dopo torna Django con Franco Nero
Mezzo secolo dopo Django, il celebre western del 1966 con Franco Nero che ha ispirato anche Quentin Tarantino, potrebbe partire presto la produzione di un sequel. Lo conferma lo storico protagonista. «Il titolo è Django Lives, Django vive, scritto da John Sayles - spiega Nero - In questi giorni si stanno svolgendo sopralluoghi in Messico. Sarà la storia di un Django invecchiato».
Un reduce nordista della guerra di secessione americana cammina nel deserto trascinandosi dietro una cassa da morto. Comincia così «Django», pietra miliare del genere spaghetti western, un successo mondiale. Un film amato e citato anche da Quentin Tarantino. Sergio Corbucci alla regia, Franco Nero nei panni del pistolero che, imbracciando la mitragliatrice, falciava gli avversari, con 81 uccisioni in 94 minuti.
«La prima cosa che mi viene in mente è che sono invecchiato, anche se sono ancora uno sportivo e mi sento giovane - dice il protagonista, oggi 74 anni - È un film che ha fatto epoca, comprato e distribuito in tutto il mondo. In Giappone, Germania e Sudamerica, quando andavo in albergo, non mi registravano più con il mio nome, ma come Django».
Adorato negli Stati Uniti, mezzo secolo dopo, qual è la morale? «Era un film per gli operai che vorrebbero dire al padrone “da oggi tutto cambia, bisogna cambiare registro”: era un invito a ribellarsi». Un successo che ha fatto scuola: una trentina di seguiti non ufficiali e remake. Uno di questi è stato «Preparati la bara», anche con Terence Hill, sempre nel 1966. L'eredità di Django è proseguita fino a Quentin Tarantino, appassionato di western all'italiana, che nel 2012 ha chiamato allo stesso modo il cacciatore di taglie interpretato da Jamie Foxx.
Ora è tempo di un nuovo sequel, «Django Lives», e sarebbe il terzo. «Sarà ambientato 40 anni dopo il primo. Un Django ormai invecchiato sarà un umile lavoratore degli studios hollywoodiani dove si giravano i primi western - spiega Franco Nero - I sopralluoghi in Messico sono in corso, la Sony Classics è interessata a finanziarlo, speriamo si faccia».