Viaggi condivisi con Blablacar: trentini entusiasti Primo semestre 2016, passaggi aumentati del 16%
Risparmiare, conoscere e ottimizzare le risorse, con benefici sul traffico, sulle infrastrutture, sull'ambiente e, perché no, sul proprio umore. Questo è BlaBlaCar: la piattaforma per i viaggi in auto condivisi, ha compiuto dieci anni (è nata in Francia nel 2006), e in Italia è attiva da cinque. Una possibilità che d'estate viene colta ancora di più, soprattutto dai giovani che vogliono andare in vacanza o a godersi un weekend al mare, in montagna o nelle città d'arte.
Ma i trentini? Usano questa piattaforma? Beh, se c'è da risparmiare (o guadagnare, a seconda dei punti di vista) e dare una mano agli altri, verrebbe da dire di sì. Tuttavia è altrettanto vero che l'espansività, il fidarsi (e parlare) con gli sconosciuti, non sono propriamente caratteristiche di chi abita in provincia, almeno stando agli stereotipi. A venirci in soccorso, allora, sono i numeri, che non mentono e ci svelano come anche in Trentino il fenomeno BlaBlaCar sia conosciuto e usato.
Non è possibile avere un numero preciso di utenti iscritti, visto che per registrarsi non serve inserire la propria città di nascita ma solo nome, cognome, sesso ed email. Le tratte più frequentate sono da e per Verona, Milano e Bologna, ma anche quello verso nord, in particolare Innsbruck e Monaco. Ogni mese per la tratta Trento-Verona o Verona-Trento vengono offerti più di 3.000 posti. 2.500, invece, da e per Milano e un migliaio considerando Bologna. Per andare o tornare da Innsbruck, ogni mese, ci sono circa 800 posti messi a disposizione dai «Blablaisti» (o «blabber», per provare a inglesizzare: in verità non esiste un nome ufficiale per chi usa BlaBlaCar, ma sono piuttosto gettonati i neologismi «BlaBlaCaristi» o «BlaBlaCarini»), mentre da e per Monaco sono circa 500.
Nei mesi estivi i viaggi verso il Trentino aumentano fino al 20%: la provincia, d'altra parte, è una delle mete turistiche preferite da italiani e stranieri e quindi poter sfruttare gli eventuali posti liberi a bordo delle proprie auto con persone in cerca di un passaggio diventa un'abitudine sfruttata da molti. A livello nazionale per l'esodo di agosto si stima che saranno offerti sulla piattaforma oltre 250.000 posti, molti dei quali anche per e dal Trentino.
In generale, quindi non considerando solo il periodo estivo, rispetto al primo semestre del 2015 nella regione del Trentino-Alto Adige si registra una crescita del 16% nello stesso periodo del 2016, arrivando a circa 1.000.000 di posti offerti da e per la regione.
Tornando a Trento, per dare un'idea dell'uso del sito, nella giornata di oggi sono offerti un centinaio di passaggi dal capoluogo. Si può andare a Milano insieme a Stefano: prezzo 11 euro, partenza alle 6.30 del mattino. Con lui, che offre due posti su una Volkswagen Caravelle, si può chiacchierare e ascoltare musica, ma non fumare in auto e portare animali, come si legge nel profilo utente. Non mancano le offerte per viaggi più lunghi: oggi, infatti, si può andare a Foggia con Susi (40 euro) o a Friburgo con Marisa (30 euro).
Ma, come detto, le possibilità sono tantissime, centinaia ogni giorno. Un modo intelligente per dividere le spese, visto anche il costo della benzina in Italia, e per non affrontare un viaggio da soli. Certo, un margine di rischio c'è: non per questioni di sicurezza (ogni utente è «recensito» e si è guadagnato la propria affidabilità), ma perché non si può prevedere un viaggio con Gigi D'Alessio a palla nello stereo o con lunghi discorsi di analisi geopolitica della situazione in Bolivia. In quel caso, viva la «car» senza il «bla bla».