Ospedale, il nuovo bando previsto a fine agosto
La giunta provinciale ha dato il via libera
Si riparte da capo. La giunta provinciale - assente il presidente Ugo Rossi che è in ferie - ha dato il via libera al nuovo bando per la realizzazione del Not (Nuovo ospedale del Trentino) in via al Desert, che ora la Provincia preferisce chiamare Nuovo polo sanitario del Trentino.
Revocato il bando in project financing del 2011, la giunta ha deciso, infatti, come già annunciato, di procedere con una gara di tipo tradizionale: ovvero prima il bando per la progettazione preliminare poi, individuato il progettista vincitore (dopo circa 6 mesi), la gara d'appalto per la realizzazione dell'opera e il progetto esecutivo.
Nella migliore delle ipotesi - ovvero al netto di nuovi ricorsi - ci vorranno almeno due anni per ultimare la nuova procedura di gara e arrivare all'apertura del cantiere. Si scivolerà dunque comodamente alla fine della legislatura. E per vedere realizzati l'ospedale e le infrastrutture connesse ci vorranno complessivamente minimo 5 anni.
I tempi, comunque - come ha insegnato la vicenda - è più facile che si dilatino piuttosto che ridursi. Era stata annunciata, infatti, sia dall'assessore alla salute, Luca Zeni, che dal direttore generale dell'Azienda sanitaria, Paolo Bordon, la pubblicazione del nuovo bando entro luglio. E siamo già in agosto.
«Per la pubblicazione vera e propria del bando - spiega ora l'assessore Zeni - ci vorranno due o tre settimane. Servirà un provvedimento del dirigente del Dipartimento, che conterrà tutti i dati tecnici relativi al nuovo progetto. Noi con la delibera di oggi (ieri per chi legge, Ndr. ) abbiamo assunto l'atto che dà il via libera all'avvio della nuova procedura». Insomma, per il bando si arriverà a fine agosto o inizio settembre.
La Provincia ha modificato in parte le previsioni di posti letto e infrastrutture rispetto al bando del 2011. Il costo complessivo è quantificato in 338,8 milioni di euro di cui 210 milioni per l'ospedale e i parcheggi e 40 milioni per la viabilità, compreso lo spostamento della tangenziale all'altezza del ponte di Ravina, poi ci sono le attrezzature, le spese di progettazione e oneri fiscali.
La superficie totale dell'area interessata dalle nuove opere è di 141.000 metri quadri, ovvero 32 mila in più rispetto al vecchio bando, visto che ora vengono ricomprese alcune aree destinate alla scuola di formazione, la foresteria, la centrale del 118 e per uffici.
Il numero di posti letto sale a 641 rispetto ai 600 previsti nel 2011. Ci saranno 42 posti intensivi, 73 semintensivi, 436 ordinari, 90 posti per il day hospital. Aumenta anche il numero delle sale operatorie , che passano dalle 18 del precedente bando a 24 . Calano invece da 180 a 164 gli ambulatori per la tendenza, si spiega, a utilizzare gli ambulatori dei reparti. Vengono confermati invece i 1.600 posti auto di cui 1.000 interrati.
«Il Not - conferma l'assessore Zeni - rimane il perno dell'organizzazione della rete ospedaliera trentina per i prossimi decenni, ruolo che non può essere svolto dal S.Chiara per gli oggettivi limiti di spazi. Tutti gli operatori condividono la convinzione che sia un'opera strategica».