Dalle recite scolastiche al Collegio arcivescovile di Trento a Hollywood. Gioia Libardoni è nel cast del film «Finding Steve McQueen» di Mark Steven Johnson, regista di Ghost Rider e Daredevil. Ai microfoni di Radio Dolomiti, intervistata da Laura Paolazzi, racconta come si può entrare nel grande cinema americano. Qui sotto le parole di Gioia, che parla dei piccoli-grandi segreti della sua carriera.

Le riprese del film sono terminate pochi giorni fa ad Atlanta in Georgia. Il film verrà proiettato nei cinema italiani entro la fine del 2017. Fra i protagonisti ci sono Travis Fimmel, Rachael Taylor e il premio Oscar Forest Whitaker.

«Finding Steve McQueen» è la storia vera della più grande rapina della storia degli Stati Uniti, avvenuta nel 1972 quando una banda di giovani rapinatori di Youngstown (Ohio) tentò di rubare 30 milioni di dollari dal fondo segreto del presidente degli Stati Uniti Richard Nixon.

Libardoni, che nel film veste i panni di Sandy, ha iniziato a Roma la sua carriera di attrice nelle fiction tv e ha fatto anche parte del cast di «Cado dalle nubi», il primo film di Checco Zalone.

Ora vive a Los Angeles. In «Inferno» è stata assistente di Tom Hanks «e questo - racconta lei ai microfoni di Radio Dolomiti - mi ha aperto tantissime porte porte e dato tantissima credibilità». E ancora: «Ci vuole un mix incredibile di tenacia e fortuna». Lavorare con i big del cinema Usa - dice - è stato «ansiolitico (sic): "un'esprienza pre" che non auguro a nessuno». «Poi alla fine l'ansia è scomparsa: quando mi sono trovata sul set è sparito tutto. Il regista mette a suo agio gli attori e ti spiega le cose con semplicità»

La giovane trentina lavora sia come attrice che nel mondo della produzione cinematografica.