Domani niente carne a scuola Ma gli allevatori protestano
Niente carne nelle mense scolastiche. Almeno per un giorno
Niente carne nelle mense scolastiche. Almeno per un giorno. Non un giorno qualsiasi, ovviamente: domani è infatti la «Giornata internazionale senza carne». Così i cuochi delle scuole e dei nidi del Comune di Trento prepareranno un pranzo a base di cereali, legumi e verdura, per festeggiare l’iniziativa.
«L’educazione alimentare - si legge nel comunicato del Comune - quale aspetto indispensabile per condurre uno stile di vita sano e sostenibile, passa anche dalla riduzione del consumo di carne. Educare fin da piccoli ad un ridotto consumo di carne è importante per la formazione di consumatori più consapevoli, attenti alla propria salute ma anche all’ambiente. A parità di apporto proteico e valore biologico infatti, per la produzione di carne si richiede l’impiego di più territorio e più acqua, oltre a un maggiore quantitativo di emissioni di anidride carbonica rispetto alla produzione di legumi e cereali».
Per questo motivo, sia l’Azienda Sanitaria sia le scuole e i nidi offrono più volte alla settimana piatti unici a base di cereali e legumi.
Chi non è del tutto d’accordo con l’iniziativa è la Federazione Provinciale Allevatori. «La campagna mediatica in corso - spiega il direttore Claudio Valorz - alla lunga influenza le persone e le loro abitudini. Non voglio entrare in aspetti scientifici e non mi permetto di giudicare le scelte altrui, ma sono scettico su una società che non consuma carne. La vita media è cresciuta moltissimo negli ultimi sessanta anni, grazie a diete equilibrate che comprendevano anche molte proteine animali. L’importante è naturalmente non abusarne, ma vedo che i dietologi meno radicali continuano a dire che la carne non fa certo male».
In Trentino il calo dei consumi pare essersi arrestato. «Dopo il calo tra il 2014 e il 2015, l’anno scorso abbiamo tenuto e anche quest’anno pare essersi interrotta la fase di decrescita. Da noi, comunque, vale sempre la regola della qualità: le carni che commercializziamo arrivano da nostri allevatori e sappiamo bene come trattano e nutrono gli animali».