L'odontoiatra è «sentinella» per la salute dei pazienti
L’odontoiatra come «sentinella» della salute, colui che precocemente riesce ad individuare l’insorgenza di malattie e disturbi anche gravi: è questo un ruolo che la disciplina odontoiatrica si sta ritagliando all’interno del mondo medico e l’approccio multidisciplinare che ha caratterizzato il congresso del settore tenutosi ieri a Nogaredo è un segnale in questa direzione.
«Il ruolo dell’odontoiatra è sempre più quello di intercettatore di patologie anche gravi - ha spiegato infatti in apertura Stefano Bonora, presidente della Commissione Albo Odontoiatri (CAO) - e l’evoluzione della professione richiede un cambio di marcia in questo senso, per andare oltre la percezione antiquata del “dentista cavadenti” che ancora resiste nei nostri confronti».
Sono 40 mila sul territorio nazionale gli odontoiatri ed è questa, ad esempio, la prestazione specialistica più richiesta all’interno dei poliambulatori di Emergency, tanto che nel 2017 le prestazioni odontoiatriche richieste all’associazione fondata da Gino Strada nel centro più vicino al Trentino, quello di Marghera, hanno superato le prestazioni di medicina generale attestandosi al 40% dell’attività.
«È un progetto culturale che vuole portare la figura dell’odontoiatra su altre situazioni rispetto a quello che siamo abituati a vivere - ha spiegato il Vicepresidente Aio Fausto Fiorile -. Negli ultimi quarant’anni c’è stata una grande evoluzione: da una specialità quasi cenerentola fra quelle mediche, ad una crescita molto importante con l’istituzione del corso di laurea che ha portato in venticinque anni l’odontoiatria italiana al top dell’odontoiatria mondiale. Tutto questo però oggi non basta. Odontoiatria 4.0 è la nuova era e oggi dobbiamo farci carico anche delle problematiche generali e contribuire alla salute generale del paziente, perché sempre di più le correlazioni fra patologie sistemiche e odontoiatriche si stanno acclarando scientificamente».
Una visione che ha trovato applicazione concreta nel corso dei lavori del congresso, concentrato sulle erosioni dentali. Gli interventi affiancati di odontoiatri come il dottor Nicolaos Perakis e medici chirurghi come il dottor Michele Pizzinini e il neurologo Aldo Genovese si sono concentrati sul tema dell’usura dentale, una patologia in aumento e figlia anche dello stress psicosociale dei nostri tempi, oltre che di un’alimentazione umana che è cambiata molto nel corso dell’evoluzione: disagio estetico, sensibilità dentale alle variazioni termiche, problemi alla funzione masticatoria sono solo le manifestazioni più evidenti che l’odontoiatra si trova spesso per primo a trattare e possono essere campanello d’allarme per il professionista della presenza di malattie psicosomatiche nel paziente come bulimia e anoressia.