Pasqua "col freno a mano" Famiglie riducono consumi
L’incertezza frena i consumi di Pasqua. E, rispetto alla Pasqua 2017, quasi uno su due (il 43%) segnala di stare vivendo un clima di maggiore incertezza e con prospettive meno rassicuranti non solo a livello personale, ma anche relativamente all’economia italiana e al contesto internazionale.
È quanto emerge da un sondaggio condotto da Confesercenti e SWG su un campione di cittadini italiani, al fine di inquadrare il sentiment dei consumatori in occasione di Pasqua e Pasquetta 2018.
Il 30% delle famiglie, infatti, è intenzionata a tagliare le spese per celebrare la Pasqua e la Pasquetta, solo il 9% afferma di sentirsi più sicuro dello scorso anno riguardo le prospettive personali e dell’economia italiana in generale, mentre il 48% non rileva cambiamenti.
A trainare il sentimento di incertezza è soprattutto il fantasma della crisi: l’eventuale indebolimento della ripresina economica iniziata nel 2017 viene infatti segnalato come timore principale dal 45% degli incerti. Una preoccupazione che sopravanza anche il problema dell’aumento dei flussi migratori (indicati dal 27%) e, in particolare, l’impasse della politica: solo il 18%, infatti, si dice allarmato dallo stallo emerso dopo le ultime consultazioni elettorali.
I tagli investiranno anche le uova di Pasqua: quest’anno se ne dovrebbero comprare 2-3 a testa, contro le 4 dello scorso anno; il 55% degli italiani inoltre progetta di celebrare solo con un pranzo domestico, con gli amici o con i parenti, contro l’11% che, invece, celebrerà in un pubblico esercizio, e il 5% che passerà Pasqua in viaggio.