Dagli Usa un nuovo test per la diagnosi della rabbia
Arriva dagli Usa il nuovo test per diagnosticare in modo più semplice, affidabile e veloce la rabbia negli animali. Lo hanno sviluppato i Centers for Disease Control and Prevention (Cdc), e potrebbe evitare di dover somministrare all'uomo terapie lunghe e costose per prevenire la malattia. Come si spiega sulla rivista Plos One, il nuovo test Ln34, a differenza di quello attualmente in uso (che può essere interpretato solo da tecnici con speciali competenze e un determinato tipo di microscopio), può essere fatto senza il bisogno di personale specializzato, non dà falsi negativi e dà più risultati definitivi dell'altro.
Questo nuovo test può quindi migliorare la diagnosi della rabbia non solo negli Usa ma anche nei paesi poveri di Africa e Asia, dove gli strumenti per diagnosticare la rabbia e i vaccini - molto costosi - sono disponibili solo nelle aree urbane, a diversi giorni di viaggio da dove si trova magari chi è stato morso. Sapere se l'animale che ha morso ha la rabbia è dunque un'informazione preziosa. Inoltre il test LN34 può essere usato su tessuti animali freschi, congelati o decomposti, mentre quello in uso ora funziona solo su tessuti freschi mantenuti freddi, cosa difficile da garantire nelle aree dove l'elettricità non è continua.
La rabbia uccide ogni nel mondo 60mila persone, la maggior parte in Africa e Asia. Può metterci mesi prima di svilupparsi dopo il morso dell'animale, ma una volta che i sintomi compaiono, è quasi sempre letale. Identificare i casi e iniziare dunque la terapia tempestivamente è fondamentale per la sopravvivenza del paziente. E sapere in tempo rapido se l'animale è malato, può aiutare i medici a decidere se somministrare la terapia preventiva o meno e fare il vaccino.