Autunno magico in Trentino: foliage, esplodono i colori

L’autunno in montagna regala ancora giornate intense e l’opportunità di scegliere fra tante attività a contatto con la natura. Sotto cieli tersi e limpidi, non solo si possono raggiungere ancora numerosi rifugi in quota, ma anche compiere escursioni e lunghe passeggiate nei boschi di media montagna, circondati dai colori più incredibili, nel pieno dell’esplosione del foliage autunnale, su tappeti di aghi e sotto un tetto colorato di giallo, arancione, rosso e oro da immortalare in uno scatto (se volete mandateci i vostri scatti migliori a internet@ladige.it completi di località e nome e cognome dell'autore: cercheremo di pubblicare le più belle!). 

La val di Cembra, unica per lo spettacolo assolutamente da ammirare dei terrazzamenti coltivati a vite che trasformano interi versanti della valle in tappeti dorati, propone una piacevole escursione autunnale con partenza dal lago Santo sopra Cembra. Il segnavia del Sentiero Europeo E5 ci accompagna fra i colori cangianti del bosco fino al Passo Zise dove si gode di una vista privilegiata sui vigneti. Da qui si può proseguire fino al Rifugio Potzmauer dove si degustano menù con prodotti di stagione a km 0. 

Sull’Altopiano della Paganella un facile ed emozionante percorso adatto a tutta la famiglia si sviluppa anche nei boschi di faggete attorno all’abitato di Fai. Partendo dalla località La Capannina, questo percorso raggiunge i numerosi punti panoramici sopra la Valle dell’Adige. Dopo la deviazione per la Grotta della Madonna e la Legenda dell’Orizzonte, si può raggiungere il sito archeologico retico di Doss Castel. 

Addentrandosi in val di Rabbi, nel Parco nazionale dello Stelvio, l’anello delle cascate di Saènt conduce ai piedi degli spettacolari salti d’acqua creati dal torrente Rabbies. Lungo questo itinerario si possono ammirare in particolare i colori intensi dei larici che, quando sono illuminati dal sole, sembrano tante torce accese che creano un contrasto unico con il cielo limpido, tipico delle giornate settembrine. Per chi vuole proseguire è possibile raggiungere dal soprastante Prà di Saènt la «scalinata dei larici monumentali», una successione di veri e propri «patriarchi» dei boschi del Parco. 

In un altro parco naturale del Trentino occidentale, l’Adamello Brenta, si può percorrere la val di Fumo, una delle più spettacolari valli glaciali dell’arco alpino, circondata da boschi e pareti rocciose. Camminando di buon mattino dal lago artificiale di Malga Bissina fino all’omonimo rifugio si può ammirare il suggestivo affresco formato dai larici colorati di giallo che si stagliano nel blu del cielo, i colori intensi delle acque del lago e le prime spruzzate di neve sulle vette sopra i 3.000 del Gruppo dell’Adamello. 

Sempre nel territorio del Parco Adamello Brenta, ma in val Rendena, sopra Carisolo si può percorrere l’itinerario che sale all’eremo di San Martino immersi tra i colori vivi dei larici e dei faggi. Una leggenda narra che il luogo fosse abitato da uno degli ultimi eremiti, che viveva grazie al pane che gli portava un orso mansueto. 

Sull’Altopiano di Brentonico, sopra la Vallagarina, si cammina tra i colori delle faggete che circondano il piccolo Lago di Cei da ammirare percorrendo uno degli itinerari attorno al lago e attraverso i boschi tutt’attorno.
Nella valle del Primiero sopra l’abitato di Mezzano si può percorrere l’itinerario tematico fino ai Prati di San Giovanni che parte sotto la Cima Cordognè. Un percorso che regala spettacolari panorami sulle Pale di San Martino, sulle Vette Feltrine, il Monte Pavione e le acque turchesi del lago di val Noana. L’autunno è sicuramente il miglior periodo, quando i suoi colori sapranno valorizzare questi boschi e l’enrosadira infiammerà le pareti delle vette Feltrine.
Questo è un periodo magico anche sulle rive del lago di Tovel, dove le chiome degli alberi iniziano a cambiare colore: tra il verde scuro degli abeti si vedono le prime foglie gialle e arancioni.

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