La carta si trasforma in arte: la creatività di mamma Anna
Dietro al portafoglio che la vostra fidanzata, moglie, amica, mamma o zia esibisce con tanto orgoglio visto che «l’ho sempre voluto e desiderato così», spesso si nascondono le sapienti mani di Anna Pinotti. Che, in Trentino, è semplicemente.
Quest’anno la sua idea compie dieci anni e si è trasformata da un semplice hobby a un lavoro vero e proprio. Un lavoro che le permette di trasformare qualsiasi pezzo di carta stampata in un oggetto: il biglietto di un concerto diventa un portafoglio, la foto dei bambini si trasforma in un’agenda, un fumetto si tramuta in un portadocumenti. Lei crea, con arte e sapienza, trasformando in oggetti unici semplici fogli colorati.
«Tutto è iniziato dieci anni fa perché volevo per me un portafoglio con il fumetto dei Peanuts: ho cercato ovunque ma non esisteva, così mi sono detta “Facciamolo”. E allora con la macchina da cucire di mia mamma ho iniziato e ci sono riuscita. Da lì amiche e parenti hanno cominciato a chiedermi di fare qualcosa per loro ed è iniziata l’avventura della Pinotteria».
Anna, di Verona, si trasferisce a Trento per frequentare la facoltà di lettere. Dopo la laurea si iscrive a un corso di restauro, restando in Trentino. «Ho pensato che per arrotondare mentre studiavo quell’attività manuale sarebbe potuta essere utile. Poi il corso aveva a che fare con la carta, nel senso che il restauro era di antichi manoscritti e vecchie stampe, quindi mi ha insegnato molto su come maneggiare la carta». Il pubblico si allarga: non solo qualche amica ma anche amiche di amiche. La voce si sparge: «C’è una ragazza in città che crea degli oggetti meravigliosi e personalizzati». Lei partecipa a eventi, fiere, apre pagina Facebook e sito e, cinque anni fa, la partita iva. L’hobby diventa un mestiere.
«La macchina da cucire non era più quella della mamma ma una industriale e ho iniziato a usare non solo materiali da riciclo ma carta con una grammatura idonea che mi arriva dagli Stati Uniti e dalla Francia. Io taglio, cucio, piego e poi uso una macchina per plastificare a freddo. E negli anni ho ampliato il catalogo di prodotti, sulla base di mie idee o per accontentare le richieste delle clienti».
Oggi sul suo sito (lapinotteria.com) le possibilità sono molte: portafogli maxi e medi, portadocumenti, portatessere, cover per passaporti, inserti, quaderni, sciarpe e agende. «Le ultime novità sono le copertine per agende e soprattutto i Midori, che stanno avendo un grande successo in questo periodo. Tengo anche dei corsi da Details, il negozio in via Suffragio che commercicalizza i miei prodotti, in cui insegno a realizzare la copertina dei midori, detti anche Traveler’s Notebook: è un metodo giapponese per raccogliere insieme diversi quaderni e inserti».
Grazie alla vendita online gli oggetti della Pinotteria sono in tutta Italia e in tutta Europa. «C’è una sorta di catalogo online con una serie di fantasie diciamo definite, e poi ci sono le richieste particolari. Le più belle sono quelle di fidanzati o mariti che mi chiedono un portafoglio speciale con una frase, una foto o il biglietto di un concerto o di un viaggio. Quanto impiego a farli? Certi oggetti più piccoli e con la carta che ho già circa mezz’ora, altri più grandi ed elaborati anche un paio d’ore. E quanti ne faccio? Non li ho mai contati, ma credo circa 500 pezzi all’anno».
Il tempo per farli è sempre meno: oltre all’artista artigiana, anzi soprattutto, Anna è mamma di due splendidi bambini. Il grande ha sei anni e il piccolo sei mesi. «Infatti quest’anno ho combinato poco, ma quando andrà al nido mi rimetterò a creare con maggiore frequenza. E poi ci sono sito e Facebook da aggiornare, gli ordini e tantissima burocrazia. Insomma, un impegno». Impegno che poi è ripagato dall’orgoglio con cui le clienti (abbiamo sempre scritto al femminile, ma in realtà anche tanti uomini usano i suoi prodotti) sfoggiano le creazioni di mamma Anna.