Commercio equo e solidale Mandacarù festeggia i trent'anni

Mandacarù onlus Scs è una cooperativa sociale che da 30 anni promuove il commercio equo e solidale e con il suo staff, 2.500 soci e il sostegno di 400 volontari gestisce 11 botteghe in Trentino.

Il nome scelto dai fondatori è ispirato a quello di un cactus brasiliano simbolo della resistenza all'ingiustizia, una resistenza appunto trentennale e la cooperativa festeggia questo significativo traguardo invitando tutti all'incontro "Dalla coca alle baby Banane: una storia dal Perù" che si terrà questa sera alle 20.30 nella Sala Conferenze della Fondazione Caritro, in piazza Rosmini a Rovereto.

Alla serata parteciperanno Juan Francisco Hun Pop, ingegnere agronomo di Redesign Perù, piccola società peruviana di 5 professionisti di cui uno italiano, Lorenzo Boccagni, responsabile cooperazione Ctm Agofair e Livia Serrao, dottoranda del Dipartimento di Ingegneria dell'Università di Trento appena rientrata da Tingo María dopo tre mesi di ricerca dedicata a intervistare i contadini sull'incidenza dei cambiamenti climatici sulla produzione e non solo. «Per capire come attivare strategie di adattamento alle forti piogge e raffiche di vento - spiega la dottoranda - sono state installate due stazioni meteorologiche utili a raccogliere dati scientifici ed elaborare così un modello di previsione meteo, intanto i produttori hanno già iniziato a seminare tra i bananeti alberi che potranno fungere da barriera anti-vento». Al progetto triennale multidisciplinare, realizzato con il sostegno del Servizio attività internazionali della Provincia, partecipano il Dicam (Università Trento), l'Unas (Università nazionale agraria della Selva, Perù), la Fondazione Edmund Mach e nel 2020 vi sarà la possibilità di uno stage per tesisti.

«La crisi ha colpito anche noi ma quest'anno abbiamo chiuso con un utile di circa 18 mila euro - commenta Beatrice De Blasi, responsabile Educazione e Comunicazione - e avviato nuove collaborazioni». In occasione della proiezione del film documentario "Fashion victims" (Italia-India, 2019, 42'), lo scorso 26 aprile al Cinema Astra i pallavolisti della Nazionale Luca Vettori e Matteo Piano hanno presentato la collezione di moda etica e solidale, che si può trovare nella bottega trentina di piazza Fiera 24, promossa con l'associazione da loro fondata Brododibecchi: «Luca frequenta abitualmente il negozio - racconta De Blasi -, è nata una bella intesa. Coloratissime stoffe wax provenienti dal Congo e tessuti del biellese, cuciti da donne fuggite da violenze e miseria che hanno trovato l'opportunità di ricominciare in un piccolo laboratorio sartoriale di Torino, sono ora t-shirt, felpe e sacche e noi partecipiamo al progetto per garantire che venga usato cotone del commercio equo e occupandoci della distribuzione insieme ad Altromercato».

Altra importante novità, è la volontà della cooperativa di costituirsi Fondazione, con il nome del festival annuale di novembre, "Tutti Nello Stesso Piatto": «Abbiamo raccolto circa metà dei 100 mila euro necessari come capitale sociale ed entro fine anno contiamo di dare vita alla Fondazione, anche grazie alle donazioni di chi vorrà partecipare e sostenerci nella mission di ampliare le attività di cooperazione internazionale e quelle educative e culturali, anche a fronte dei tagli provinciali ai progetti di educazione attivi da anni nelle scuole». Informarmazioni all'indirizzo web mandacaru.net/fondazione. Domani, 9 maggio, nella Biblioteca di Fiera di Primiero ci sarà un altro incontro con Livia Serrao e tre produttori peruviani, arrivati a Trento per partecipare al programma di formazione della Fondazione Mach.

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