Dai rimedi per il sonno alla musicoterapia, dieci trend mondiali del wellness
Nel mondo si spendono 432 miliardi di dollari per riposare meglio e ancora non dormiamo. Entro il 2024 la ‘sleep economy’, che include i metodi alternativi per migliorare il riposo notturno, raggiungerà i 585 miliardi di dollari. Devices che controllano come dormiamo, luci ‘circadiane’ biodinamiche per gli ambienti di casa, App con le dosi di luce/buio per i frequent flyers vittime del jet lag, diete calmanti, integratori ed erbe rilassanti, materassi e guanciali pro sonno, massaggi e terme pro-riposo sono in cima alla top ten del wellness a cura del Global Wellness Institute, organizzazione statunitense che monitora le tendenze di palestre, club fitness, studio privati, personal trainer, industrie e clienti di tutto il mondo.
Al secondo posto della classifica i rimedi wellness per i nuovi giovani: gli ultrasessantenni. L’età è riscritta, la generazione di over sessanta è diversa da quella che li ha preceduti, è ancora nel pieno del lavoro, corre le maratone, va in palestra e cura il proprio aspetto in modo puntuale. “La vecchiaia è più bella di quanto pensi”, si legge nel report che punta alla silver wellness economy ricordando che nel 2050 la popolazione over 60 raddoppierà passando dal 12 al 22 per cento. Il business del benessere si prenderà cura non solo della forma fisica dei nuovi anziani e i club del fitness iniziano ad offrire anche corsi contro l’incontinenza e i sintomi fastidiosi della menopausa. Anche la moda considera gli anziani e Maye Musk, modella settantunenne, è fra le nuove cover girl di molte riviste patinate. Non mancano i colossi della cosmetica che puntano al pubblico più vecchio come Shiseido che – segnala il report – in Giappone ha lanciato recentemente ‘Prior’, un brand per pelle molto matura, idem ha fatto la statunitense Pause Well Aging.
Occupa la terza postazione il fitness dal Giappone anche in previsione delle imminenti Olimpiadi (sono attesi 600.000 visitatori fra luglio ed agosto prossimi e non si limiteranno solo a guardare le gare). Il Paese ha alle spalle una tradizione wellness secolare che sarà di grande tendenza per i prossimi anni. Saranno sempre più seguiti i bagni green nelle ‘foreste’, gli Onsen terapeutici, i monasteri buddisti per ritiri meditativi e piatti salutari ‘ shojin ryori’ che includono verdure selvatiche stagionali. Segue la filosofia ‘ikigai’ che invita a svegliarsi al mattino vedendo le cose in modo positivo e, grande ritorno, gli incensi naturali ad azione purificante e rilassante (il 70% prodotti nell’isola di Awaji-shima). Il Giappone abbina alle tradizioni una grossa spinta innovativa introducendo robot anti-stress e anti-depressione negli ospedali e nei centri benessere. Inoltre tecnologie avanzatissime nel campo della cura della pelle, come APP per l’iPhone che analizzano e quantificano le dosi ottimali di sieri in base alle necessità cutanee con ben 80.000 possibili combinazioni diverse (Future Skin, di Fine Fiber Technology). E’ made in Japan anche un nuovo rimedio che combina un siero cosmetico ad una membrana ultrasottile veicolata da un diffusore hi-tech che nutre la pelle la notte (di proprietà del brand Kao) .
Quarto posto per il benessere mentale che traslocherà dal lettino dell’analista al computer di cassa e ai trattamenti olistici e alternativi. Nel 2019, a livello globale, abbiamo speso circa il 15% in più rispetto all’anno precedente e arriveremo a 2.31 miliardi nel 2022. Per combattere l’ansia crescente e la depressione, i problemi di coppia e le difficoltà nelle relazioni umane ci affideremo sempre più agli analisti virtuali. Segnalano gli studiosi che chatbot, robot e piattaforme di consulenza psicologica e terapia di coppia sono destinati ad aumentare e che l’80 per cento delle cure può già traslocare in remoto riducendo i costi delle consulenze ed allargando in modo esponenziale la platea. Ad oggi le APP per la salute mentale sono oltre 10.000, quelle per la meditazione raggiungono un business di miliardi di dollari, i software per il ‘benessere delle relazioni’ crescono del 14,8% ogni anno e raggiungeranno i 2.3 miliardi di dollari entro il 2022.
Quinto posto per la medicina energetica. Olistica, alternativa e da sempre bocciata da quella ufficiale, inizia ad avere una aria più seria, scrivono gli studiosi. Il potenziale dei campi magnetici, delle luci e dei suoni per aumentare l’energia del corpo sono presi sempre più in considerazione nei centri benessere e perfino inclusi nella progettazione di case pensate per il benessere.
Sesto posto per il ‘wellness religioso’ , dai bootcamp Ramadam alle classi di pilates cattolico, dai ritiri wellness in luoghi cristiani ai canali youtube di fitness musulmano. “I millennials considerano le palestre come chiese, - si legge nella ricerca, - ed ora iniziano a considerarli così letteralmente. Un numero crescente di istituzioni religiose e organizzazioni no profit incorporano una serie di modalità fintess nelle varie attività”.
Settima postazione per il wellness sabbatico, per chi può permettersi un ritiro prolungato dalle attività quotidiane per ritrovare la forme fisica e mentale. Il sabbatico deve durare almeno 20 giorni ed è offerto nelle principali Spa, centri termali ed hotel di lusso (con la possibilità di lavorare dal posto, in caso di astinenza).
Al posto numero otto i trattamenti per la salute riproduttiva. Si fanno meno figli e le strategie per averli si intensificano. Meditazione, cibi salutari, attività fisica mirata, test per la fertilità connessi con App e smartphone che includono la conta della ‘riserva ovarica’, congelamento ovuli (che crescerà del 25% nei prossimi due anni) e così via.
Al penultimo posto dei trend del wellness 2020 del Global Wellness Institute la musica per il benessere. Dalla musico-terapia (ne bastano 78 minuti al dì per migliorare il benessere mentale, secondo la British Academy of Sound Therapy), al suono del Gong per calmare l’ansia, dalle tracce musicali per sessioni di mega-meditazione fino alla musica di precisione con l’aiuto di nuove tecnologie applicate con il supporto di neuro scienziati. Al decimo posto gli analisti inseriscono l’importanza della scienza dietro le industrie. Nel mondo wellness è pieno di fake, elisir miracolosi e frodi. Gli analisti citano lo ‘sproporzionato ‘ successo del sito internet Goop di Gwyneth Paltrow, che vende delle sue uova vaginali alle candele profumate di odori corporei come mezzi per stare bene (con un giro d’affari che si avvicina ai 250 milioni di dollari) . Cosa fa davvero bene? Il settore del wellness ha grande bisogno di maggiori prove scientifiche e regole tanto che gli studi in corso rientrano nella nuova classifica.