Sfilata sull'Everest a 5600 metri, è record da Guinness
l Guinness World Record ha ufficializzato con regolare certificato The Mt. Everest Fashion Runway, la sfilata che si è tenuta il 27 gennaio a un'altezza impensabile, mai raggiunta nella storia, realizzata in collaborazione con Save the Earth presso Kala Patthar in Nepal, sul monte Everest a 5643 metri di altezza. il progetto ha rispettato tutte le restrittive richieste del Guinness dei primati, che ha mandato un suo referente da Londra a testimoniare l’evento, fortemente voluto dal brand nepalese Kasa, per mostrare concretamente l’impegno ambientale del sistema fashion verso importanti temi come il cambiamento climatico globale e la necessità sempre più urgente di una moda etica e sostenibile.
Tra i 18 impavidi che hanno partecipato all'impresa come modelli, figurano una ex miss universo e personaggi della moda e spettacolo provenienti da tutto il mondo. Per l’Italia Manuel Scrima, artista e fotografo di moda, che ha deciso stavolta di mettere da parte la macchina fotografica e di partecipare in prima persona all’impresa passando dall'altra parte dell'obiettivo. Manuel ha coinvolto nel suo progetto il suo amico Alessandro Egger, modello e attore."E' stata l’esperienza più difficile della mia vita - ha rivelato a posteri Manuel Scrima -. Con il mio lavoro, ho passato 3 anni in Africa nelle zone più remote del mondo, ma non mi sono mai dovuto scontrare con le difficoltà estreme che presenta l'Everest a gennaio. Abbiamo incontrato tempeste di neve e di vento a temperature glaciali. Abbiamo camminato e scalato fino a 5643 metri, per 10 giorni, senza poter fare una doccia, senza riscaldamento e siamo arrivati a dormire a -35 gradi in strutture che non sono attrezzate per il freddo. Un’altra difficoltà è stata la mancanza di ossigeno, che apparentemente quest’anno è stata più estrema del solito. Questo viaggio, durante il quale abbiamo ripulito il percorso dalla spazzatura, è servito a mostrare che si può visitare l’Everest anche senza inquinare, anzi rispettando l’ambiente in tutto e per tutto”. I modelli hanno affrontato un trekking verso il monte Everest, partendo il 17 gennaio dalla città nepalese di Lukla, una delle porte di accesso all’Himalaya, per raggiungere Kala Patthar, la magica cornice della sfilata realizzata il 26 gennaio 2020. La stilista di Kasa, Ramila Nemkul, afferma: "L’industria della moda è responsabile di una buona parte dell’inquinamento globale. Noi crediamo che il mondo della moda possa diventare sostenibile, specialmente in Nepal dove abbiamo bisogno di proteggere foreste e ghiacciai. Il riscaldamento del pianeta lo viviamo sulla nostra pelle".
Nel fashion show tutto risponde ai dettami della ecosostenibilità:Kasa ha presentato la sua collezione realizzata in materiali naturali interamente sostenibili e biodegradabili (feltro, cachemire e lana di Yak); le emissioni di carbonio dei voli per raggiungere il campo base saranno compensate totalmente grazie a un importante progetto di piantumazione. Poiché l'acqua è l'elemento più prezioso per la popolazione locale, durante il trekking il team ha utilizzato shampoo e sapone secchi che non richiedono acqua, risparmiando così fino a 8.000 litri di acqua. Utilizzati detersivi probiotici in confezioni biodegradabili in modo da non lasciare alcun residuo chimico. Inoltre le batterie AA utilizzate per le fotocamere e la microfonia, sono state smaltite dal Comune di Kathmandu.